Ha rischiato la morte un bambino a Bari per aver ingerito un piccolo oggetto che gli aveva bloccato le vie respiratorie. Grazie a due agenti della polizia intervenuti prontamente, il 2017 non è finito nel peggiore dei modi per il piccolo. Rischiava il soffocamento. È accaduto sabato sera quando alcune telefonate al 113 hanno segnalato una donna che in strada invocava aiuto per il figlio, come si legge sul quotidiano regionale “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Sul posto è giunta una volante della polizia. Gli agenti hanno subito individuato la donna in evidente stato di agitazione, tanto da non essere neanche in grado di indicare la strada e la casa dove il piccolo stava per morire. I poliziotti hanno così chiesto le indicazioni ad alcuni vicini e sono riusciti a raggiungere l'abitazione della donna. Il figlio, in piena crisi respiratoria, era in braccio al papà. Poco prima aveva ingerito un oggetto. Il padre ha spiegato di aver tentato di estrarre il corpo estraneo, ma di non esserci riuscito. Così uno degli agenti, con la tecnica di Heimlich, cioè esercitando una pressione sul diaframma che provoca un potente colpo di tosse, è riuscito a far espellere dalla bocca del bambino l'oggetto ormai insanguinato. Il bimbo è stato poi portato al pronto soccorso dove è stato dichiarato fuori pericolo. Non è la prima volta che la polizia salva un bambino in queste condizioni.
È accaduto anche nel 2015 nella stazione ferroviaria di La Spezia quando due agenti della Polfer salvarono un bambino inglese, sempre con la tecnica di Heimlich. Il piccolo stava per morire per un boccone andato di traverso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.