Bambini legati alle sedie e imbavagliati per soffocarne il pianto o i capricci. Bambini schiaffeggiati, sbattuti a terra o contro il muro. Ecco un’altra storia di violenza, soprusi e minacce. Dopo il caso delle maestre dei Castelli Romani, le manette sono scattate nel Barese.
Tre educatrici e un’insegnate di sostegno di 42, 29, 42 e 28 anni, dipendenti del centro di riabilitazione “Istituto Sant’Agostino” di Noicattaro, sono finite ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti ai danni di minori affetti da una grave forma di autismo. Oltre a loro, altre due collaboratrici della struttura sarebbero indagate a piede libero. Ad incastrare le maestre aguzzine sono stati i carabinieri della compagnia di Triggiano, al termine di un’indagine iniziata ad ottobre scorso e coordinata dalla Procura di Bari.
Nel corso dell’attività investigativa e grazie al supporto di intercettazioni ambientali e riprese video sono stati documentati circa cento episodi di maltrattamenti nei confronti dei piccoli pazienti del centro. In particolare, come racconta l’AdnKronos, le vittime sarebbero nove minorenni di età compresa tra i 7 e i 15 anni. A causa della gravità del loro distrubo gli alunni erano impossibilitati a comunicare le violenze subite.
L’istituto di riabilitazione, convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, era finito nel
mirino dei militari dell’Arma in seguito alle rivelazioni di una dipendente del centro. Dal racconto della donna, testimone degli abusi su bimbi e ragazzi, è emerso che quel tipo di comportamenti andavano avanti dal 2016.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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