Prima di cambiare sesso e diventare un uomo, fa congelare i suoi ovuli per diventare "mammo". È successo a Bari, dove, nonostante il divieto della legge italiana sulla fecondazione eterologa, il direttore della clinica di ostetricia e ginecologia del Policlinico Luigi Selvaggi ha accettato di aiutare la donna a conservare i propri ovociti e un pezzo di ovaie. "Sottoporrò il caso al Comitato etico del Policlinico e, sinceramente, spero che mi autorizzi. Tenendo ben presente i paletti della legge 40, se ammettiamo il transessualismo, dobbiamo dare loro la possibilità di riprodursi", racconta il professore a Repubblica.
Tutto nasce dalle linee guida della Transgender Europe (la rete europea di organizzazioni a tutela dei diritti dei transessuali), in cui si invita lo psicoterapeuta che segue chi vuol cambiare a consigliare ai propri pazienti di congelare spermatozoi e ovuli in modo da potere in futuro avere un figlio. In fondo, la legge italiana non vieta di conservare i propri gameti. "Prima di utilizzarli, bisogna pensarci bene, ma l'importante è non precludersi questa possibilità", sostengono dal reparto di psichiatria che segue la donna.
Così, una volta ottenuta l'autorizzazione, la donna potrà congelare i propri ovuli prima di subire l'intervento di cambio sesso e
farli fecondare nell'utero di un'altra donna. Se la legge non cambierà, la fecondazione non potrà avvenire in Italia, ma nulla impedirà di fare l'impianto in Paesi in cui la fecondazione eterologa è ammessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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