L'unica "colpa" che aveva eraquella di avergli chiesto il biglietto sull'Intercity 703 Roma - Bari. Così il capotreno, un uomo di 50 anni, in servizio sul convoglio, è stato aggredito con calci e pugni da un nigeriano con regolare permesso di soggiorno in scadenza. A darne notizia è "La Gazzetta del Mezzogiorno".
È accaduto ieri intorno alle ore 13.30 e a ricostruire la vicenda sono stati gli agenti della polizia ferroviaria intervenuti sul posto, in collaborazione con gli agenti del commissariato di Barletta. A dare l'allarme il capotreno che ha riportato tre costole rotte, secondo la diagnosi del pronto soccorso dove è stato subito trasportato dal 118. L'uomo aggredito, infatti, pare abbia avuto la lucidità di chiamare prima il numero di emergenza e i soccorsi. Ora il ragazzo di origini nigeriane è stato tratto in arresto con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Accuse al vaglio della procura di Trani. Sull'accaduto sono scesi in campo anche i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Orsa, Ugl e Fast che hanno indetto uno sciopero simbolico di dieci minuti. Dalle ore 17.01 alle 17.10 di oggipomeriggio incroceranno le braccia in segno di protesta.
"È allarme sociale" ha dichiarato alla Gazzetta Maria teresa De Benedictis, segretario regionale della Filt Cgil. Si chiede che siano potenziati i controlli e la videosorveglianza a bordo dei treni dove sempre più i lavoratori vengono esposti a gravi rischi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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