"Basta sms in diretta". A dirlo, in una intervista a Repubblica, è Rita Borioni, consigliera del Cda della Rai. Il riferimento è alle polemiche scaturite dalla bestemmia finita in sovrimpressione durante il Capodanno di RaiUno. "Questi messaggi che scorrono sullo schermo sono una cosa da radio privata degli anni Settanta", tuona Borioni. Che poi aggiunge: "Con tutto il rispetto per gli autori dei programmi e per le famiglie a casa non ne vedo proprio il senso. È vero, serve una forma di relazione con i telespettatori, ma vanno sperimentati modelli diversi. Scrivere ciao nonna non aggiunge niente al programma, solo qualcosa di autoreferenziale e inutile".
Anche perché, secondo la consigliere Rai, il rischio di incappare in errore è alto: "Leggo di 150mila messaggi arrivati in 5 ore. Una simile valaga di parole porta con sé il rischio di infortuni gravi come quello del 31 dicembre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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