L'avventura politica di Franco Battiato inizia con una piccola gaffe. Il neo assessore regionale alla Cultura della Sicilia si presenta alla prima seduta dell'Assemblea regionale senza cravatta (aveva un maglione a collo alto sotto la giacca) e il presidente Giovanni Ardizzone, lo rimprovera: "Capisco che è la prima seduta e che probabilmente qualcuno non conosceva il regolamento di questa Assemblea, che c’è e va rispettato. È obbligatorio presentarsi in aula con la giacca e la cravatta e tutti devono osservare questa regola". Il cantautore-assessore, colto in castagna, non è parso particolarmente turbato: "Non conoscevo questo protocollo. In generale rispetto le regole". D'ora in poi se le metterà? Staremo a vedere. Lui per ora non si sbilancia.
Poco dopo l’insediamento e la presentazione della giunta da parte del presidente della Regione Rosario Crocetta, Battiato ha lasciato la sala e non si è più ripresentato con il resto degli assessori. Quando l’aula ha eletto il nuovo presidente dell'assemblea e la giunta ha ripreso posto tra i banchi di Sala d’Ercole, infatti, la poltrona di Battiato era vuota. Sarà la prima di una lunga serie di assenze? E' possibile, visto che il cantautore non abbandonerà di certo la sua carriera di cantante e i suoi concerti in Italia e all'estero.
Botta e risposta coi grillini
Battibecco a distanza tra Battiato e il leader dei grillini siciliani Giancarlo Cancelleri, che ieri aveva definito la Giunta siciliana come una "Giunta uscita da un talent show come X
Factor".
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