Sguardi truci, minacce e dispetti fino ad arrivare all'accusa di stalking ai vicini, quelli che il 45enne M.B., residente nella palazzina Ater Erp 31 di via Caduti del Lavoro al civico 31 in zona Fiammoi a Belluno, definiva "i musulmani del piano di sotto".
Minacce e dispetti
L'uomo si è presentanto il 25 settembre a processo davanti al giudice Angela Feletto. L'accusa è quella di stalking. Contro di lui due vicine di casa assistite dall'avvocato Mario Mazzoccoli. I fatti contestati al 45enne vanno tra 2014 e l'estate 2015. Secondo le vicine di casa, il dirimpettaio sarebbe arrivato anche a lanciare della candeggina dal balcone per rovinare gli abiti stesi ad asciugare della vicina del piano di sotto.
Non solo: secondo quanto riferito in tribunale, un giorno l'uomo avrebbe sentito delle grida dei bambini dalla
casa di una delle vicine e avrebbe chiamato il Telefono Azzurro, numero istituito a protezione dell'infanzia, per denunciare dei maltrattamenti. L'accusa poi cadde in seguito alle verifiche del caso, come riporta Il Gazzettino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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