Da un lato i rincari, dall'altro lo sciopero. Dopo un weekend di maxi-sconti, arriva una raffica di aumenti e i prezzi della pompa continuano a salire, anche per via degli aumenti delle quotazioni internazionali.
Stando alla rilevazione della Staffetta Quotidiana e di quotidianoenergia.it, questa mattina hanno ritoccato al rialzo Eni, che sale sulla benzina di 1,2 cent euro/litro e sul diesel di 1,3; Esso (+1 e +0,5); Q8 (+0,5 e +1); TotalErg (rispettivamente +0,4 e +1 cent) e IP (+2 cent solo sul diesel).
Aumentano così i prezzi consigliati alla pompa, con le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie in modalità servito che salgono per la benzina a 1,837 euro/litro (+0,6 centesimi) e per il diesel a 1,734 euro/litro (+1 centesimo). Ieri si è registrato il sesto aumento consecutivo per la quotazione internazionale del diesel, mentre la benzina è al secondo rialzo, dopo il balzo di venerdì scorso.
Il prezzo internazionale della benzina si è attestato ieri a 601 euro per mille litri (+4), quello del diesel a 650 euro per mille litri (+9, valore massimo dall’inizio di maggio).
Intanto i distributori di benzina sono sul piede di guerra e annunciano la chiusura, self service compresi, da venerdì 3 a domenica 5 agosto.
A deciderlo sono state le organizzazioni dei gestori Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, che accusano l’industria petrolifera di spingere al fallimento i gestori e il governo Monti di "assistere muto alla violazione delle leggi". La risposta del Garante per gli scioperi non si è fatta però attendere: " I benzinai non possono scioperare il 3 agosto in quanto tale data rientra nel periodo di franchigia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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