Blitz della Gdf: una vera piantagione di canapa è stata scoperta in un laboratorio di Sant’Anastasia nel Napoletano. L’operazione della Guardia di Finanza consente alle fiamme gialle di apporre sigilli alla serra attrezzata da un complesso impianto elettrico, alimentato abusivamente grazie alla manomissione dei contatori.
Tutto è nato dalle indagini dei militari della compagnia di Casalnuovo, in provincia di Napoli, che hanno consentito di stroncare la fiorente attività "agricola" che avrebbe consentito la produzione di un’importante quantità di marijuana pronta per essere immessa nei circuiti del mercato illegale delle tossicodipendenze.
In quel locale di Sant’Anastasia, i finanzieri hanno scoperto un ingegnoso ed efficiente laboratorio della droga. Per garantire la crescita florida di ottantacinque piante di cannabis, erano stati installati dieci trasformatori, dieci lampade, quattro ventilatori e due impianti di aspirazione. Questa strumentazione avrebbe consentito di velocizzare i cicli biologici delle piante, assicurando almeno due raccolti l’anno.
Ma non è tutto. Perché quel complesso sistema necessitava di molta corrente elettrica. Evidentemente per tagliare i costi (e magari per non dare nell’occhio) il contatore era stato modificato in modo tale da non far schizzare le spese pur continuando a fornire energia. In pratica, un furto semplice quanto efficace.
Per queste ragioni il presunto responsabile del laboratorio, un 41enne del posto, è stato arrestato al
termine del blitz e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella città di Sant’Anastasia. A suo carico, sono state formulate le accuse di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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