Alcuni ispettori della Federal Aviation Agency, ente americano per l'aviazione civile, nel 2018 avevano ipotizzato lo stop di alcuni aerei della flotta dei Boeing 737 Max, lo stesso modello degli incidenti Lion Air ed Ethiopian Airlines.
Da quanto si apprende, i funzionari della FAA erano venuti a conoscenza, con un anno di ritardo, che il costruttore del velivolo aveva disattivato il segnale di avvertimento su malfunzionamenti del sistema anti-stallo Mcas, al centro delle indagini come causa dello schianto della Ethiopian Airlines di marzo 2019, in Etiopia e del disastro dell'aereo Lion Air di ottobre 2018, in Indonesia.
A dare la notizia l'agenzia stampa Afp, che sarebbe venuta a conoscenza di ciò da una fonte anonima informata sul caso. I dipendenti della FAA - dichiara la fonte - erano responsabili della supervisione e del controllo della compagnia aerea Southwest Airlines, il più grande cliente del 737 MAX, con una flotta di 34 aeromobili in servizio. Gli ispettori avevano scoperto che Boeing aveva scelto di rendere opzionale e a pagamento il segnale di allerta luminoso, dopo che Southwest aveva chiesto al costruttore di riattivarlo a seguito dell'incidente del 737 MAX 8 di Lion Air del 29 ottobre, in cui erano morte 189 persone. Boing avrebbe disattivato automaticamente questo segnale nei 737 MAX consegnati a Southwest senza informare la compagnia aerea.
A questo punto l’ipotesi di fermare gli aerei per avere il tempo necessario a stabilire se i piloti avessero bisogno o meno di un'informazione supplementare ma alla fine deciderò di non seguire questa ipotesi, senza che l’informazione arrivasse ai responsabili dell'agenzia federale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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