Tanta paura durante la giornata di giovedì per un gruppo di studenti di Bologna, fermati ed aggrediti in mezzo alla strada da un cittadino straniero in evidente stato di alterazione psicofisica. Armato di coltello, infatti, l'extracomunitario ha minacciato di morte i ragazzi senza alcuna apparente ragione.
L'increscioso episodio, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si è verificato durante le prime ore del pomeriggio dello scorso giovedì 13 febbraio. La scolaresca, appartenente ad uno liceo bolognse,e aveva appena concluso una visita didattica presso la Pinacoteca Nazionale quando, imboccata via Irnerio, nei presso del parco della Montagnola, si è imbattuta nel violento soggetto.
Quest'ultimo ha improvvisamente preso di mira i ragazzi e la docente che si trovava con loro. Senza alcuna motivazione, si è avvicinato alla comitiva con fare minaccioso ed ha estratto un lungo coltello da cucina, cominciando ad agitarlo. “Vi ammazzo tutti”, avrebbe gridato, come riferito dalle vittime e riportato da “BolognaToday”.
Terrorizzati e sotto choc, gli studenti sono rimasti immobili mentre lo straniero seguitava a minacciarli. Fortunatamente il facinoroso ha deciso di non dare seguito alle sue intimidazioni e, prima ancora che qualcuno chiedesse aiuto, si è allontanato dalla scolaresca, cercando di far perdere le proprie tracce. Pronta la reazione dell'insegnante che accompagnava i giovani, la quale ha immediatamente provveduto a contattare telefonicamente le forze dell'ordine locali per denunciare quanto era appena accaduto.
In breve gli agenti della questura di Bologna hanno raggiunto la comitiva e raccolto le testimonianze dei ragazzi e della docente per dare subito avvio alle ricerche del responsabile. Identificato il soggetto grazie alle descrizioni fornite, gli agenti sono riusciti facilmente a bloccarlo mentre stava uscendo dall'area verde. Sottoposto a perquisizione, lo straniero è stato trovato in possesso di altri tre coltellini multiuso, occultati all'interno di uno zaino che aveva con sé. Interrogato su quanto fatto, non ha saputo fornire alcuna ragione per il suo gesto.
Dopo averlo accompagnato in centrale, i poliziotti hanno pertanto provveduto ad identificarlo. Si tratta di un gambiano di 24 anni (28, secondo alcune fonti), già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati.
Dai controlli eseguiti nei suoi confronti, sarebbe emerso anche un decreto di espulsione, evidentemente non ottemperato. Accusato dei reati di minacce aggravate e porto abusivo di armi, l'africano se l'è cavata con una semplice denuncia a piede libero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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