Bologna, incinta va all'ospedale ma viene dimessa: perde il bimbo

La tragedia all'ospedale Maggiore di Bologna: la donna incinta, un'africana, era alla trentaduesima settimana di gravidanza

Bologna, incinta va all'ospedale ma viene dimessa: perde il bimbo

Una donna africana incinta si è recata in ospedale accusando un forte mal di testa e qualche ora più tardi, dopo essere stata visitata da un dottore, è stata dimessa dalla struttura sanitaria: dopo tre ore dalle dimissioni un’ambulanza l'ha riportata d'urgenza al nosocomio per colpa di un'emorragia. Così, drammaticamente, ha perso il bambino che portava in grembo.

La tragedia si è verificata all’ospedale Maggiore di Bologna venerdì tre gennaio 2020.

La donna incinta, stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino, è stata visitata da un medico del Pronto Soccorso che le avrebbe somministrato una terapia per la pressione alta e per la cefalea, consentendo dunque alla paziente di fare ritorno a casa.

Tre ore dopo la chiamata disperata al numero unico per le emergenze e la corsa in ambulanza: all'arrivo all'ospedale Maggiore del capoluogo emiliano, purtroppo, è stata constatata la morte del feto.

La posizione dell'ospedale

Il tremendo episodio è così commentato dalla struttura sanitaria teatro della vicenda, attualmente oggetto di un'approfondita verifica interna. L'Ausl, infatti, ha preso posizione rendendo noto che all’interno del nosocomio sono stati "Eseguiti tutti gli accertamenti necessari, somministrata terapia opportuna". Nella nota diramata si legge: "Il riscontro diagnostico (autopsia non giudiziaria) effettuato il giorno successivo per comprendere le cause della morte del feto non ha mostrato evidenze riferibili alla sintomatologia riscontrata al primo accesso al Pronto Soccorso Generale. L'esame istologico, il cui esito si avrà solo tra un paio di settimane, potrà confermare che si sia trattato di una patologia acuta imprevedibile, che, nonostante la tempestività dell’intervento in emergenza, non ha dato esito positivo".

Il comunicato, dunque, ripercorre le ore relative al primo ricovero: "Al primo accesso, avvenuto al Pronto Soccorso Generale alle 22.42 del 2 gennaio per cefalea e ipertensione, sono stati eseguiti tutti gli accertamenti diagnostici necessari e somministrata la terapia opportuna. La signora è stata quindi dimessa dal Pronto Soccorso". E infine chiosa così: "Alcune ore più tardi, alle 3:33 del 3 gennaio, la signora è stata accolta al Pronto Soccorso Ostetrico, con un diverso quadro clinico, associato ad importanti perdite ematiche.

Sottoposta immediatamente ad intervento con taglio cesareo, la donna ha partorito un feto morto. Dai controlli regolari, eseguiti durante il Percorso Nascita, attivo dallo scorso mese di agosto, non erano emerse anomalie gestazioniali".

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