Bologna, ruba e pesta passante. Poi il gambiano dice di avere problemi mentali

Lo straniero, fermato due volte a distanza di poche ore e colpito da semplici denunce a piede libero, chiede di poter essere sottoposto a delle verifiche di natura psichiatrica

Bologna, ruba e pesta passante. Poi il gambiano dice di avere problemi mentali

Furto in un supermercato di Bologna ed aggressione senza motivo nei confronti di un passante, colpito a calci e mandato a terra: fermato due volte a distanza di poche ore dagli uomini della polizia di Stato, tuttavia, il responsabile ipotizza problemi di natura psicologica alla base del suo agire e chiede agli inqirenti di poter essere sottoposto ad una verifica in tal senso.

Il protagonista del duplice arresto con finale a sorpresa è un gambiano di 20 anni, il quale in entrambi i casi se la cava comunque con delle denunce a piede libero che gli permettono di tornare in circolazione. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, che ha rivelato i pochi dettagli della vicenda, i fatti sono relativi primo pomeriggio ed alla serata dello scorso giovedì 6 febbraio.

Il primo episodio intorno alle ore 14:00, quando in caserma arriva la segnalazione di un furto proveniente dalla Coop di via Oberdan. La richiesta di intervento viene inoltrata direttamente dalla responsabile del supermercato, informata dai propri dipendenti di quanto commesso dall'extracomunitario.

Il 20enne, infatti, era stato colto sul fatto nel momento in cui cercava di nascondere una borraccia appena rubata. Giunti sul posto, gli uomini della questura di Bologna hanno fatto salire l'africano a bordo della vettura di servizio per condurlo in centrale ed effettuare le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione.

A conclusione di queste fasi preliminari, per l'africano è arrivata una denuncia per furto, al termine della quale è potuto tornare a piede libero. Poche ore più avanti, più o meno intorno alle 18:00, alla centrale operativa della questura di Bologna arriva una nuova segnalazione, questa volta a causa dell'aggressione subita da un uomo di 32 anni nelle vicinanze del parco della Montagnola.

Al loro arrivo sul posto, gli uomini in divisa si sono ritrovati davanti agli occhi lo stesso autore del furto alla Coop di via Oberdan. Questa volta lo straniero, senza alcuna reale motivazione, aveva preso di mira un 32enne armeno, colpendolo con dei forti calci e facendolo rovinare a terra. Ad assistere la vittima, rimasta contusa dopo l'inatteso pestaggio, è stata un'ambulanza del 118, inviata sul posto su richiesta degli stessi agenti.

Il nuovo viaggio verso gli uffici della questura si è concluso anche in questo caso con una semplice denuncia in stato di libertà: l'accusa, in questo caso, era quella di percosse.

Tuttavia, proprio a conclusione delle pratriche di segnalazione, arriva il finale inatteso. Il gambiano racconta ai poliziotti di essere affetto da non precisati problemi psicologici e di voler effettuare delle verifiche con uno specialista.

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