Scendono per strada i militanti di Forza Nuova a Borgo Mezzanone, la frazione in provincia di Foggia nota alle cronache per la massiccia presenza di immigrati (sono più dei residenti) che vivono tra il Cara e la tendopoli.
Non lo fanno per protestare, ma per scortare le donne fin sotto casa quando è buio e le strade non sono illuminate. A chiedere l'intervento del movimento di destra pare siano stati proprio i residenti stanchi di vivere nella paura per i continui casi di violenza che purtroppo ci sono.
"Ci vergognamo di essere di Borgo Mezzanone. Questo è il luogo degli orrori" avevano dichiarato al Giornale.it le donne della cittadina foggiana. Ma oltre a vergognarsi, hanno anche paura. La paura di essere stuprate ad esempio. Non dimentichiamo che proprio a Borgo Mezzanone si nascondeva Yusif Salia, arrestato per l'omicidio di Desireè nel quartiere di San Lorenzo a Roma.
Oltre al danno la beffa, nella piccola borgata a non funzionare è anche l'illuminazione pubblica nella zona che va dall'ex campetto di calcio fino a Via Paolo Borsellino ed è per questo che i militanti di Forza Nuova ora accompagnano le donne fin sotto i loro portoni.
Nella nota stampa il movimento annuncia che ci sarà un incontro con il Prefetto "a cui va riconosciuta la tempestività della convocazione riservata a FN e a un delegato dei cittadini e la dichiarazione d'intenti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.