Borgo Mezzanone, allarme sicurezza: donne scortate dai militanti di Forza Nuova

L'iniziativa nasce da una richiesta dei residenti: "La battaglia è appena iniziata"

Borgo Mezzanone, allarme sicurezza: donne scortate dai militanti di Forza Nuova

Scendono per strada i militanti di Forza Nuova a Borgo Mezzanone, la frazione in provincia di Foggia nota alle cronache per la massiccia presenza di immigrati (sono più dei residenti) che vivono tra il Cara e la tendopoli.

Non lo fanno per protestare, ma per scortare le donne fin sotto casa quando è buio e le strade non sono illuminate. A chiedere l'intervento del movimento di destra pare siano stati proprio i residenti stanchi di vivere nella paura per i continui casi di violenza che purtroppo ci sono.

"Ci vergognamo di essere di Borgo Mezzanone. Questo è il luogo degli orrori" avevano dichiarato al Giornale.it le donne della cittadina foggiana. Ma oltre a vergognarsi, hanno anche paura. La paura di essere stuprate ad esempio. Non dimentichiamo che proprio a Borgo Mezzanone si nascondeva Yusif Salia, arrestato per l'omicidio di Desireè nel quartiere di San Lorenzo a Roma.

Oltre al danno la beffa, nella piccola borgata a non funzionare è anche l'illuminazione pubblica nella zona che va dall'ex campetto di calcio fino a Via Paolo Borsellino ed è per questo che i militanti di Forza Nuova ora accompagnano le donne fin sotto i loro portoni.

Nella nota stampa il movimento annuncia che ci sarà un incontro con il Prefetto "a cui va riconosciuta la tempestività della convocazione riservata a FN e a un delegato dei cittadini e la dichiarazione d'intenti.

" Nel frattempo "Mettiamo - aggiunge Forza Nuova - un po' più di benzina alle auto e la sera invece di fare lo struscio in via Lanza a Foggia o sul corso di Manfredonia, si va a Borgo Mezzanone a scortare donne, ragazze e bimbe che per tornare a casa devono fare una strada completamente al buio". E annunciano: "La battaglia sociale e civile per Borgo Mezzanone è appena iniziata".

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