Borgo Vecchio Factory: così la street art fa rinascere il quartiere

Attraverso una campagna di crowdfunding, sono stati finanziati negli anni alcuni cicli semestrali di laboratori di pittura creativa per i bambini del quartiere Borgo Vecchio

Borgo Vecchio Factory: così la street art fa rinascere il quartiere

Borgo Vecchio Factory, è un progetto di promozione sociale sviluppato dalle organizzazioni no profit “Push” e “Per Esempio Onlus” in collaborazione con lo street artist, Ema Jons. Attraverso una campagna di crowdfunding, sono stati finanziati negli anni alcuni cicli semestrali di laboratori di pittura creativa per i bambini del quartiere Borgo Vecchio. Un rione dove la disoccupazione raggiunge il 40% e l'accesso all'istruzione è estremamente basso.

Il quartiere è colpito da disordini sociali, a causa di una mancanza di servizi pubblici e tassi di criminalità elevati, ma oggi, grazie a donatori e artisti provenienti da tutto il mondo, è diventato anche un museo a cielo aperto grazie alle opere fatte dai bambini del quartiere con l'aiuto di Ema Jons e di altri street artists.

Il progetto nasce come prosecuzione di “Frequenza 200”, esperienza intrapresa nel 2012 da “Arteca Onlus” e “Per Esempio Onlus”. “Frequenza 200”, in collaborazione con lo street artist Ema Jons, ha coinvolto 20 bambini e ragazzi, tra i 5 e i 15 anni, proponendo laboratori artistici nei doposcuola. I disegni e i dipinti prodotti sono stati utilizzati poi come bozzetti per dei murales realizzati a più mani sui prospetti delle case del quartiere.

Il progetto ha avuto più fasi e nel giugno 2015 “The Piranesi Experience” ha realizzato all’interno di Borgo Vecchio le riprese del docu-film Borgo Vecchio Factory con l’intento di mostrare il lavoro artistico realizzato nell’ultimo anno, presentare alcuni dei suoi promotori e organizzatori e dare voce ad ai residenti. Il documentario, è stato proiettato in vari festival internazionali, tra cui lo “Human District Festival” di Belgrado (Serbia), all' “Arroios Film Festival” di Lisbona (Portogallo), al “Mic Genero” di Città del Messico (Messico), tramite il quale è stato proiettato anche in numerose località dell’Argentina e “all'Acampadoc”di Villa De Los Santos (Panama).

Il progetto non vede solamente workshop per la realizzazione di nuove opere d'arte. Per esempio pochi mesi fa se ne è tenuto uno con l’artista e illustratore Gabriele Genova, che ha dato avvio ad un ciclo di “restauri creativi” per rivitalizzare le opere maggiormente esposte alle intemperie. L’obiettivo è quello di coinvolgere nel tempo tutti gli autori delle opere per rivisitarle insieme ai bambini, ridando vita ai colori sbiaditi.

Nel 2016 invece l’artista francese Coquelicot Mafille ha lavorato con i bimbi e i loro genitori insegnando loro a ricamare ritratti, per poi trasferirne alcuni a scala urbana sui muri del quartiere. Il workshop è finanziato dall'associazione “Per Esempio” attraverso il contributo di solidarietà erogato dall’ Università degli Studi di Palermo nell'ambito del programma per la promozione delle attività di volontariato e di solidarietà e organizzato in collaborazione con “Push”.

Poco prima è stato organizzato un corso di poster art in compagnia dell’artista catanese “Poki”. Dopo una prima fase di disegno a matita i bimbi hanno poi trasferito e scalato i loro disegni su carta da imballaggio di grande formato e infine affisso i poster con scopa e colla sulle pareti del quart

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