Borgomanero, 10 anni di stupri alle figlie: "Se parlate uccido mamma"

Ora l'uomo di 54 anni è accusato di violenza sessuale, atti sessuali su minorenne e maltrattamenti in famiglia

Borgomanero, 10 anni di stupri alle figlie: "Se parlate uccido mamma"

Due sorelle hanno subito stupri per oltre dieci anni dal padre. Il tutto sotto la minaccia di ucccidere la madre e il fratello. Ora, come racconta La Stampa, la terribile vicenda è arrivata in Tribunale.

"Guai se racconti qualcosa. Uccido mamma e tuo fratello". Terrorizzate dalle conseguenze, le ragazzine hanno sempre tenuto la bocca chiusa e le molestie sessuali sono state perpetrate per anni, dal 1999 al 2011. Prima nei confronti della più piccola ma quando lei a 14 anni inizia a rifiutarsi, anche della sorella più grande. Ora la tragedia vissuta da queste ragazze è approdata in tribunale dove l'uomo, un 54enne residente a Borgomanero, in provincia di Novara, è accusato di violenza sessuale, atti sessuali su minorenne, maltrattamenti in famiglia. L'uomo era solito portare le sue vittime nei parcheggi dei centri commerciali e consumare gli abusi all'interno della macchina. "È meglio farlo con te piuttosto che andare a pagare altre donne e magari prendere delle malattie", era la frase più ricorrente. Gli stupri si consumavano anche in due garage dove la famiglia ha vissuto per un breve periodo in attesa di cambiare casa. Ed è anche lì le minacce: "Guai se ti azzardi a parlare".

L'ultima atroce violenza il 54enne l'ha architettata in un casolare diroccato poco distante da casa: lì aveva sistemato una scala di fortuna per arrivare all'ultimo piano e attrezzato una sorta di rifugio per dare sfogo alle sue pulsioni.

Voleva evitare che quella bambina ridotta a schiava potesse richiamare l'attenzione di qualcuno. Le legava le mani e le metteva un panno alla bocca per non farla urlare. La fine dell'incubo nel 2011. Esasperate, le due sorelle trovano il coraggio e vanno dai carabinieri. Ora chiedono giustizia.

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