Sono stati finalmente catturati i 4 ragazzini che formavano la baby gang da tempo divenuta il terrore degli abitanti del comune di Cesano Maderno (Monza-Brianza).
Si tratta di minorenni (15-17 anni), tutti giovanissimi ma già ben indirizzati sulla strada della delinquenza. Quanto più sconvolge di questa storia è che la ragione che muoveva i piccoli criminali non era tanto la necessità di appropriarsi di un ricco bottino. I ragazzini godevano semplicemente nel fare del male e nell’affermare la propria forza sui più deboli.
Luogo prediletto di azione l’interno della stazione ferroviaria, dove questi ultimi angheriavano i coetanei in attesa di prendere il treno per recarsi a scuola. Pestaggi, insulti, minacce con coltelli e taglierini, tutto per farsi consegnare soltanto alcune monete, una bibita, a volte un cellulare.
Il primo caso conclamato risale al 27 marzo, quando il branco ha brutalmente aggredito un ragazzino. Si passa poi all’8 di aprile, giornata durante la quale alcuni adolescenti sono stati pestati e derubati dei portafogli. Il 13 aprile, invece, i 4 bulli hanno addirittura attaccato una guardia giurata che li aveva colti sul fatto mentre tentavano di rubare una lattina di Redbull nel supermercato Rex.
E la lista di violenze si allunga con un’altra rapina, commessa il 27 aprile ai danni di un minorenne che, per un solo euro, è stato massacrato di colpi finendo al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda. I crimini non sono cessati neppure durante le vacanze estive, quando i giovani malviventi si sono recati assieme alle loro famiglie a Rimini, dove le rapine ed i pestaggi sono proseguiti.
Per i sopra citati genitori, del resto, i figli non stavano facendo nulla di male. In seguito ai primi episodi, parlando con le autorità, avevano difeso i ragazzi, catalogando le violenze commesse come semplici bravate.
Giovedì pomeriggio, tuttavia, i ragazzini si sono dovuti scontrare con le dure conseguenze delle loro azioni e sono stati finalmente arrestati con l’accusa di rapina in concorso. Il tribunale dei minori ha infatti deciso di affidarli ad una comunità milanese.
Sono stati i carabinieri della compagnia di Desio (Brianza) ad occuparsi di effettuare le misure di custodia cautelare nei confronti dei minorenni.
Si tratta di due italiani di 15 e 16 anni, un 16enne marocchino ed un 17enne egiziano. Il più grande dei due italiani, fra le altre cose, lo scorso mese di maggio era già stato segnalato per essersi fatto fotografare mentre mostrava il dito medio ad una pattuglia di carabinieri.
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