Burioni: "A Roma e Catania non hanno capito bene la situazione"

Due tweet (poi rimossi) del virologo Roerto Burioni scatenano l'ennesimo polverone. Due foto di assembramenti di persone sotto Ponte Milvio e sul lungomare di Catania

Burioni: "A Roma e Catania non hanno capito bene la situazione"

Il virologo Roberto Burioni si scaglia ancora una volta contro chi, in barba al Decreto del Governo continua a vivere come se nulla fosse. Senza preoccuparsi dell'emergenza coronavirus e senza preoccuparsi, di rispettare le restrizioni imposte agli italiani per cercare di contenere il contagio.

"A Roma e Catania non hanno capito bene la situazione", scrive il virologo in due tweet postando delle foto di assembramenti di persone sulla banchina del Tevere sotto Ponte Milvio e sul lungomare della cittadina etnea. Adulti e bambini che giocano in barba alle direttive del Governo sul contenimento del contagio da coronavirus.

Al post dedicato alla Capitale, immediata la risposta della sindaca Virginia Raggi, sempre attraverso Twitter: "Grazie della segnalazione: inviato sul posto due pattuglie della polizia locale di Roma Capitale. Controlli intensificati ma serve collaborazione di tutti: stiamo a casa per evitare contagio. Usciamo solo se realmente necessario". Nessuna risposta, almeno per adesso sul post dedicato alla città etnea, ma dopo pochi minuti il virologo ha rimosso le foto e i tweet che avevano sollevato un altro vespaio, con decine di commenti.

Secondo il virologo, "le nuove misure restrittive sono necessarie e, se gli italiani finalmente faranno la loro parte, fra circa 10 giorni dovremmo vedere i primi risultati". "Siamo purtroppo in questa situazione perchè sin dall'inizio il pericolo è stato sottovalutato da medici, giornalisti e politici, e perchè si è seguita un tipo di narrazione che ha paragonato la diffusione di questo virus a una banale influenza", aggiunge Burioni. "Non dimentichiamoci che fino a sabato scorso molti italiani erano in vacanza a sciare", aggiunge. La speranza, secondo l'esperto, è che le misure restrittive, pur essendo state prese in ritardo, funzionino. "Ce ne accorgeremo quando diminuiranno il numero dei casi, il numero dei ricoverati e degli accessi in terapia intensiva", spiega Burioni.

Il virologo, non è nuovo alle polemiche sui social. Soltanto pochi giorni fa, su Twitter Burioni aveva commentato una foto pubblicata dalla pagina Facebook Erasmus Palermo, che immortalava centinaia di persone al mercato della Vucciria incuranti dell'emergenza coronavirus. La foto è stata girata, da un medico palermitano allo stesso Burioni. Il virologo su Twitter ha scritto: "Questo è il risultato della sottovalutazione, del 'non vi preoccupate è solo un’influenza, del non ci fermiamo'. L’epidemia non si ferma da sola, dobbiamo fermarla noi".

Anche in quell'occasione non era tardata ad arrivare la replica dei diretti interessati. "Così come molti altri gruppi ed enti in queste ore - si legge nel post pubblicato sulla pagina Erasmus Palermo -, abbiamo valutato l'impatto del decreto del 4 Marzo sui nostri eventi e le indicazioni ricevute sono le seguenti, a cui senza sollevare polemiche e non senza un filo di malinconia ci dobbiamo attenere. Fin da ora saranno ritenuti annullati l tutti gli eventi che prevedano la partecipazione fisica delle persone e non sarà autorizzata la creazione di eventi fino a data da destinarsi. Non è una decisione che prendiamo con leggerezza e tranquillità, dato il carattere aggregativo di Erasmus Palermo, ma in questo momento il dovere civico deve superare gli interessi personali.

Resteremo comunque attivi anche a distanza per tenere viva questa nostra comunità con serenità e sicuri di poter riprendere con entusiasmo tutte le attività appena possibile.Un abbraccio "virtuale" a tutti".

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