Chiuso l'obitorio all'Univeristà La Sapienza in seguito ai controlli dei Nas, che hanno riscontrato gravi mancanze igienico-sanitarie.
Il rettore dell'ateneo Eugenio Gaudio, anticipando la procura, ha provveduto alla serrata (comunque temporanea) del reparto di medicina legale. Le salme finora conservate all’obitorio alla Sapienza sono state trasferite al Policlinico Gemelli.
La chiusura del reparto è stata resa inevitabile dall'usura delle attrezzature a disposizione dell'istituto di medicina legale: le autospie rischiavano di diventare inattendibili a causa di una strumentazione datata, non più efficiente e assolutamente da aggiornare.
Inoltre, nel corso del sopralluogo, gli agenti dei Nas si sono imbattuti in resti di cadaveri conservati da decenni, alcuni di questi addirittura parcheggiati in corridoio vista la mancanza di posto.Negli auguri del rettore, i lavori di adattamento necessari per riottenere l'agibilità igienico-sanitaria dovrebbero durare al massimo due mesi: la riapertura dovrebbe essere fissata per i primi di maggio
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