Sta creando una vera e propria bufera mediatica la proposta di impiegare i rom nella raccolta differenziata dei rifiuti visto che "sono molto bravi nel recuperare i materiali in disuso". L'idea "bizzarra", come riportato dall'agenzia stampa Dire, è dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma e presidente del Cesv Lazio (centro di Servizio per il Volontariato), Francesca Danese.
"C'è un problema di riconciliazione con la città - ha spiegato l'assessore al termine di una visita al centro d'accoglienza "Best House Rom" - li accusano di essere quelli che vanno rubare e invece dobbiamo fare un lavoro diverso, ridisegnare le politiche dell'accoglienza, parlare con le persone, vedere quali sono i loro bisogni. Sono molto bravi nel recuperare i rifiuti e i materiali in disuso - ha aggiunto - sarebbe importante riuscire a dare loro la possibilità di fare un lavoro per la comunità e per la città di Roma, prendendo questi rifiuti e selezionandoli". Insomma, nomadi usati per fare la raccolta differenziata, già che a Roma da anni stenta a decollare.
E se da una parte c'è chi appoggia la proposta dell'assessore, che potrebbe essere un modo per favorire la tanto discussa integrazione; dall'altra, in molti si indignano, bollando le affermazioni dell'assessore come "razziste". Pietro Di Paolo, capogruppo Ncd della Regione Lazio replica parlando di una proposta da Scherzi a parte.
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