Capodanno 2022, il più caldo da oltre 100 anni

Primo giorno dell’anno in compagnia dell’Anticiclone. Sole al Centro-Sud e sui rilievi, ma nebbia o nubi basse su Pianura Padana e lungo le coste

Capodanno 2022, il più caldo da oltre 100 anni

Questo che stiamo vivendo è il Capodanno più caldo da più di 100 anni. Il protagonista assoluto del primo giorno del 2022 sarà l'Anticiclone di matrice nord-africana, che verrà accompagnato da una massa d'aria calda in quota, e si impadronirà di buona parte del bacino del Mediterraneo, andando a condizionare pesantemente anche i primi giorni del 2022.

Caldo anomalo in alta quota

Secondo Antonio Sanò, il fondatore del sito ilmeteo.it, "scorrendo rapidamente negli annali della climatologia, è veramente difficile ritrovare negli ultimi 100 o 200 anni un Capodanno con valori termici così alti alla quota di 1500 metri: per convenzione si fa riferimento a questa quota per non avere influenze delle inversioni termiche e delle nebbie nelle valli e su pianure e coste e per avere, tutto sommato, una buona rappresentazione dell'atmosfera in un territorio ad orografia complessa come quella italiana caratterizzata da monti, colline e avvallamenti". Insomma, sulla nostra Penisola è in atto una anomalia termica che si osserverà soprattutto sulle Alpi, con temperature anche di oltre 10 gradi sopra la norma e lo zero termico vicino ai 4mila metri di altitudine nel settore occidentale.

Peggiora la qualità dell'aria

Gli esperti meteorologi prevedono che "i valori di temperatura più elevati saranno raggiunti soprattutto sul versante tirrenico e sulle isole maggiori con picchi su livelli primaverili, vicini ai 20 gradi. Il poderoso anticiclone, oltre a tenere lontane le perturbazioni, favorirà la formazione e la persistenza di nebbie o nubi basse sulle pianure del Nord e parte del Centro. In queste aree, a differenza delle zone soleggiate, le temperature diurne sono destinate a rimanere molto più contenute". La conseguenza di queste temperature anomale si farà però sentire. Infatti queste condizioni di stabilità atmosferica che dovrebbero verificarsi per più giorni consecutivi non faranno altro che facilitare l'accumulo di inquinanti nei bassi strati atmosferici con ovvio peggioramento della qualità dell'aria, in particolare sulla Pianura Padana. Come si legge ancora sul sito di esperti: "L'attuale tendenza mostra un possibile cedimento dell'alta pressione a partire dal 3 gennaio con conseguente graduale ridimensionamento delle temperature e probabile transito di una perturbazione atlantica intorno a mercoledì", vigilia del 6 gennaio, giorno dell’Epifania.

Nebbia in Val Padana

Per la giornata di oggi, Capodanno, ci aspettiamo dunque tempo soleggiato e anche troppo mite al Centro-Sud, con punte massime attese che possono arrivare ai 20 gradi centigradi durante la giornata. In Valpadana sarà possibile invece un ristagno dell'aria nei bassi strati, con conseguente formazione di nebbie o nubi basse e con temperature che rimangono piuttosto fredde anche di giorno.

In particolare si presenteranno banchi nebbiosi e cieli cupi sulle pianure di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Lo stesso effetto si potrà avere anche lungo le coste, specie della Liguria e dell'alta Toscana, oltre che su quelle adriatiche centro-settentrionali.

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