Capodanno, bimbo impugna una pistola e festeggia sparando

Il fatto è accaduto a Taranto ed il video sta facendo il giro del web. Il piccolo prima di impugnare l'arma manda a quel paese il premier

Capodanno, bimbo impugna una pistola e festeggia sparando

Una scena che mai avremmo voluto vedere, ma che incarna appieno l'esasperazione di questi tempi. La notte del 31 dicembre, a Taranto, un bambino affacciato al balcone di casa manda a quel paese, con aria spavalda e in dialetto tarantino, il presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Non è finita, poi impugna una pistola e spara per festeggiare l'ultimo dell'anno.

Il suo volto lo abbiamo coperto per il rispetto della privacy, ma chi lo ha filmato (si presume un parente) ha condiviso sui social il ragazzino a volto scoperto. Secondo quanto si legge sulle agenzie di stampa, si tratta di un alloggio popolare alla periferia della città pugliese, il quartiere Salinella. Tutt'intorno è un continuo boato di bombe lanciate dai balconi per chiudere "col botto" il 2020.

Il ragazzino, come vedete dal video, impugna con entrambe le mani la pistola (si presume una scacciacani) e, tenendola rivolta verso l'alto, spara in sequenza sei colpi. Come si legge su Agi gli autori che hanno filmato l'episodio sarebbero stati già identificati. Il video, intanto, è diventato virale sui social e ha creato molta indignazione tra i cittadini di Taranto. Quello del bambino, però, non è l'unico episodio della notte di San Silvestro che ha creato scalpore nel capoluogo pugliese. Un altro giovane di 18 anni ha voluto festeggiare la fine del 2020 sparando dei colpi di pistola per aria. Grazie ad un'attenta analisi dei video i falchi della squadra mobile sono riusciti ad individuare il palazzo ed il balcone del primo video e ad identificare il ragazzino, un minore di 14 anni ed il cugino dello stesso, risultato autore materiale del video e possessore della pistola utilizzata. Quest’ultimo è un tarantino di 21 anni ed è stato denunciato in stato di libertà per spari in luogo pubblico e procurato allarme.
I genitori del minore, invece, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per omessa vigilanza del figlio. L'arma (una pistola a salve) è stata trovata a casa del 21enne completa di caricatore e con le relative munizioni. È stata sottoposta a sequestro insieme ai 18 proiettili esplosi la notte di San Silvestro e trovati sul marciapiede di fronte al balcone. Anche la pistola (anche questa a salve) utilizzata dal 18enne che ha sparato per strada è stata sequestrata e il giovane è stato denunciato in stato di libertà per spari in luogo pubblico e procurato allarme. In questo caso l'arma è stata trovata a casa di un suo amico risultato poi estraneo ai fatti.

Un altro video è diventato virale ed è quello di alcuni uomini, si presume parenti, che dal balcone di casa lanciano un frigorifero tra fuochi d'artificio e boati, sempre la notte di Capodanno. La polizia ha identificato anche i responsabili di questo video. Gli agenti hanno individuato l'appartamento da cui è stato lanciato l'elettrodomestico e al suo interno stati identificati una donna di 57 anni ed il figlio minore di 15 anni che messi alle strette dai falchi hanno ammesso le loro responsabilità sull’episodio.
Le ulteriori indagini hanno permesso di chiarire la vicenda e di identificare gli altri due tarantini, un 65enne fratello della donna ed un amico di 44 anni che, insieme al minore, hanno materialmente lanciato il frigorifero dal balcone. La donna ha, invece,
effettuato le riprese video con il suo cellulare. Tutti e quattro sono stati denunciati in stato di libertà per lancio pericoloso di cose

Quest'ultimo filmato è stato condiviso anche sulla pagina Facebook di Angelo Bonelli, un politico tarantino, che facendo riferimento anche alle immagini del bambino che impugna la scacciacani, si rivolge alla polizia, alla questura e alla procura di Taranto chiedendo di sanzionare questi gesti estremi. "Non si può tollerare che cittadini perbene debbano subire questi gesti pericolosi e violenti" scrive il leader dei Verdi che continua "Talmente ritengono tutto ciò legittimo in virtù della loro prepotenza che si riprendono con i cellulari e postano i video. Ridono noncuranti di chi ci fosse in basso in strada. Una vergogna".

E pensare che il 30 dicembre scorso, il sindaco Rinaldo Melucci, aveva firmato un'ordinanza sulle "limitazioni e il divieto di utilizzo di petardi, botti, e artifici non conformi fino al 6 gennaio prossimo".

Alla fine del video che pubblichiamo c'è chi gira per le strade della città e nota come anche i monopattini, messi a

disposizione dei cittadini da parte del Comune, siano stati lanciati insieme ad uno stendino per i panni, alle bombe e tanto altro. Le immagini sono, purtroppo, l'emblema di un tempo balordo, quello che viviamo.

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