Salvini contro la Lamorgese: "Non sa controllare chi entra..."

Questa mattina l'udienza sul caso Gregoretti, dove Matteo Salvini è accusato di sequestro di persona. Il leader della Lega: "Io a processo per aver fermato gli sbarchi"

Salvini contro la Lamorgese: "Non sa controllare chi entra..."

"La ministra Lamorgese in questi due anni ha dimostrato di non essere in grado di controllare chi entra e chi esce dall'Italia". La stoccata arriva da Matteo Salvini, il leader della Lega, che questa mattina si è recato a Catania per l'udienza preliminare sulla vicenda della nave Gregoretti. Salvini, che al tempo ricopriva la carica di ministro degli Interni, è accusato di sequestro di persona. Da allora, come in precedenza, l'immigrazione è rimasto uno dei temi più caldi della politica.

Ma nel corso degli ultimi due anni, a detta di Salvini, la Lamorgese non ha saputo gestire il problema dell'immigrazione e regolare gli sbarchi a Lampedusa: "Io, invece- aggiunge il leghista-sono a processo per aver fermato gli sbarchi, perché nell'anno del mio governo ho dimostrato che volere è potere". Per questo, il leader del Carroccio non intende interfacciarsi col ministro Lamorgese che, a sua detta non è stata in grado di gestire la situazione, ma solamente con il presidente del Consiglio: "Il nostro interlocutore- ha spiegato questa mattina- è il Presidente Draghi sulla cui autorevolezza, in Italia e in Europa facciamo affidamento". Prima di entrare nell'aula bunker del carcere di Catania, per assistere all'ultimo atto dell'udienza preliminare sul caso Gregoretti, Salvini si è rivolto ai giornalisti, promettendo: "Farò tutto il possibile perché l'Italia non diventi il campo profughi dell'Europa nell'estate della ripresa".

Poco prima delle 10:00 di questa mattina, il Gup Nunzio Sarpietro si è ritirato in camera di consiglio per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per sequestro di persona, a causa dei ritardi nello sbarco di 131 migranti dalla nave della Guardia costiera italiana nel porto di Augusta. La vicenda risale al luglio del 2019, quando Salvini ricopriva la carica di ministro dell'Interno. "Sto leggendo gli atti dei miei processi - ha detto il leader leghista prima di entrare in aula - ed è un romanzo fantasy assolutamente imbarazzante".

L'udienza è stata aperta e chiusa senza nessuna replica delle parti e la decisione del giudice dovrebbe arrivare in mattinata. "Mi aspetto giustizia con la G maiuscola", ha concluso Matteo Salvini, in attesa del verdetto del Gup.

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