Caso Meredith, il legale di Sollecito: "La notte dell'omicidio era davanti al pc"

L'avvocato: "Sollecito ha passato tutta la notte davanti al computer". Amanda Knox: fiduciosa che la giustizia mi scagionerà

Caso Meredith, il legale di Sollecito: "La notte dell'omicidio era davanti al pc"

La notte dell'omicidio di Meredith Kercher - fra il primo e il 2 novembre 2007 - Raffaele Sollecito rimase a casa sua: guardò sul pc il film Il Magico mondo di Ameliè e poi un cartone animato, Naruto. Così ha specificato uno dei difensori dell'imputato, Luca Maori, all'udienza di oggi dell'appello bis. Di diverso parere il pg che ha definito quello del pc "un alibi falso e poco credibile" in quanto "dalle 18.30 del primo novembre fino al 2 novembre a mezzogiorno Raffaele è rimasto a casa". Secondo Maori, però, Sollecito "alle 21.10 spostò il file del film Amelie in una diversa cartella, alle 21.26 aprì il file del cartone animato Naruto, e fino alle 5.32 interagì con il computer, scaricando musica, vedendo film senza soluzione di continuità". Per quanto riguarda Amanda Knox, "sta seguendo passo passo il processo ed è fiduciosa che la corte proclamerà la sua innocenza - afferma il suo legale Carlo Della Vedova - e non vede l'ora che l'incubo finisca.

Intanto, sta conducendo una normale vita da studentessa come altre". Ma i dubbi rimangono, anche se sia Maori che Della Vedova puntano il dito contro Rudy Guede, già condannato a scontare 16 anni con rito abbreviato, accusato di aver compiuto il crimine da solo.

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