Caso Rosboch, Gabriele ha tentato il suicidio. "Ora io vorrei solo morire"

Anche la madre abbandona il 22enne accusato per la morte di Gloria Rosboch. "In casa mia non lo voglio più"

Caso Rosboch, Gabriele ha tentato il suicidio. "Ora io vorrei solo morire"

È d'accordo a sottoporsi alla perizia psichiatrica, ma nel frattempo ha provato a uccidersi in carcere. O a far credere alle guardie penitenziarie che questa era la sua intenzione. Gabriele Defilippi, arrestato e accusato per l'omicidio della professoressa Gloria Rosboch, è in forte stato depressivo.

"Voglio solo morire..." ripete. A scriverlo è La Stampa. E per questo avrebbe cercato di annodare la sua canottiera a un termosifone, in un gesto piuttosto maldestro. "È dimagrito in modo evidente, alterna momenti di cupa depressione a crisi di aggressività. Ha saputo che nella cassetta di sicurezza del suo complice Roberto Obert c’erano pochi soldi. S’è innervosito", spiega l'avvocato Pierfranco Bertolino.

Nessuno dei familiari è disposto ad aiutare il 22enne accusato di omicidio e anche la madre, che fino a

oggi l'aveva difeso e la cui posizione tuttora non è del tutto chiara, sembra avergli voltato le spalle. Caterina Abbattista dice ora: "Non lo voglio mai più vedere in casa mia, mi fa paura, mi picchiava".

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