Doppio inchino, ieri, a Paternò davanti la casa di un noto esponente del clan Santapaola di Paternò, attualmente detenuto. A omaggiare il boss, che abita vicino al Municipio, sarebbero stati due cerei mentre erano in processione per i festeggiamenti della Patrona Santa Barbara. I due cerei sono stati fermati dal Questore di Catania, Marcello Cardona, che, "su segnalazione del comando provinciale dei carabinieri, e su conforme orientamento del prefetto ha disposto il divieto di partecipare allo svolgimento delle manifestazioni religiose dei due comitati organizzativi" da oggi sabato prossimo, e anche a "quelle che eventualmente si terranno nel corso della cosiddetta ottava nel comune di Paternò", il prossimo 12 dicembre. Ieri, tra le 12.55 e le 13.20, carabinieri in servizio hanno constatato che due cerei si sono fermati davanti l’abitazione della famiglia di un noto esponente locale del clan Santapaola, attualmente detenuto per associazione mafiosa.
I portatori hanno eseguito a turno il classico "dondolamento" simulando un inchino riverenziale davanti al figlio del detenuto, dal quale si congedavano con il rituale bacio finale.
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