Multa per cellulare alla guida? Basta poco per renderla nulla. Una recente sentenza del giudice di pace di Firenze ha di fatto annullato un verbale di un vigile perché non ha contestato sul posto l'infrazione all'automobilista limitandosi ad annotare soltanto il numero di targa. La vicenda si è consumata a San Casciano Val di Pesa. Di fatto un automobilista ha ricevuto un verbale in cui veniva accusato di aver usato lo smartphone mentre si trovava alla guida. Ma la contestazione non è avvenuta nell'immediato, solo in un secondo momento. Il vigile infatti ha preferito rientrare in ufficio e stendere lì il verbale per poi invaire la multa. Pronto il ricorso del conducente assistito dall'avvocato Fabio Generini di Firenze.
La contestazione immediarta è che la violazione dell'automobilista obbliga gli agenti a contestarla sul posto, eccezion fatta per l'autovelox. L'automobilista poteva essere fermato ma il vigile ha preferito non farlo. E così il giudice di pace ha di fatto annullato la sanzione. Un precedente che può aprire la strada a migliaia di ricorsi.
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