Cgil, cresce l'area "del disagio": oltre 4 milioni di lavoratori

Oltre 4 milioni di lavoratori sono assunti a part time perché "costretti". A Natale la crisi fa crescere il numero di chi non farà regali

Il disagio tra i lavoratori continua a crescere. Nel giro di quattro anni, dal 2008 ad oggi, l'Ires Cgil stima che il numero di dipendenti a tempo determinato e di persone costrette a un part time non per scelta è aumentato di 718mila. Una crescita percentuale del 21,4%, che porta il totale a oltre 4 milioni.

Per la Cigil il quadro è "drammatico" ed evidenzia una situazione in cui anche "l’occupazione è notevolmente calata in valori assoluti, passando da 23 milioni 376 mila a 22 milioni 919 mila (- 45 mila, pari a -2%), nonostante il numero delle persone in età di lavoro sia aumentata di circa 500 mila unità".

In caso i dipendenti stabili a tempo pieno (di 544 mila unità), gli autonomi full time (di 305 mila). Ma anche i part time stabili volontari (di 215 mila unità). In totale più di un milioni di persone, laddove a crescere sono i lavoratori che devono accettare "lavori involontari".

La situazione lavorativa e la crisi economica si riflettono anche sulle festività imminenti. Per sette italiani su dieci il Natale sarà segno (indagine Confcommercio-Format) dalle difficoltà.

Saranno in molti a non fare acquisti per i regali (dall'11,8% al 13,7%). 

I punti della grande distribuzione regnano ancora incontrastati. Qui acquistano o acquisteranno il 68,9% degli italiani. Ma un buon 28,3% farà i regali affidandosi ad internet.

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