Chiama il 112 per i pugni contro il muro della vicina: era stanca del suo russare

Svegliato nella notte dai pugni al muro, pensava fosse una richiesta di aiuto. Invece la vicina era stanca del suo russare

Chiama il 112 per i pugni contro il muro della vicina: era stanca del suo russare

Si è svegliato in piena notte. A interrompere il suo sonno erano i tonfi emessi dai pugni che la vicina sbatteva contro il muro confinante con la sua camera da letto. Così ha deciso di chiamare il 112 pensando che si trattasse di una richiesta d'aiuto. Qaundo però i carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti sono giunti presso l'abitazione da dove era partita la chiamata, hanno potuto accertare che non era successo niente di grave: la donna stava, infatti, sbattendo i pugni contro il muro per invitare il vicino di casa a smettere di russare così forte.

L'episodio è accaduto questa notte in un comune del comprensorio montano della provincia di Reggio Emilia: da una parte una donna che non riusciva a prendere sonno per colpa del vicino di casa che russava e dall'altro l'uomo che, svegliatosi di soprassalto per i pugni che la donna sbatteva sul muro confinante con la sua camera da letto, ha chiamato il 112 nell'ipotesi che la donna

avesse bisogno d'aiuto. A chiarire il malinteso i carabinieri che, allertati poco prima delle 5 di questa notte, si sono precipitati presso l'abitazione della donna appurando che, sonno a parte, stava bene.

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