Episodio di violenza a Chieti, dove un uomo è finito nei guai dopo aver commesso un gesto che gli è costato l'arresto. Il 30enne in piena notte ha fatto irruzione nella casa della compagna, afferrandola per il collo e successivamente mordendole il labbro inferiore. Dopo aver cercato di chiedere vanamente di entrare all'interno dell'edificio, l'aggressore si è immesso dal balcone e avrebbe provocato anche delle lesioni guaribili in sette giorni alla ragazza (più grande di lui) a causa dell'eccessiva forza con cui l'ha presa.
Il fatto è accaduto nello Scalo verso le ore 2.00 della notte tra martedì e mercoledì: la squadra volante della questura di Chieti ha infine arrestato il ragazzo che, stando a quanto appreso e riportato dalla redazione di ChietiToday, molto probabilmente era ubriaco.
Le accuse
Il 30enne è accusato di violazione di domicilio, lesioni personali aggravate e tentata violenza privata (relativamente al tentativo di impedire alla donna di aprire la porta dell'appartamento ai poliziotti). L'aggravante è quella di aver commesso il fatto ai danni di una persona con la quale aveva instaurato una relazione di convivenza affettiva.
Luca De Ninis, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale teatino, ha convalidato l'arresto e ha disposto il divieto di dimora nella città abruzzese. Il processo è stato rinviato al prossimo 15 ottobre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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