A Lampedusa è caos senza fine: gli sbarchi dei migranti non lasciano tregua e l’hotspot di contrada Imbriacola non regge più. La drammatica situazione sembra ormai essere divenuta uno status ordinario e la macchina organizzativa per i trasferimenti lavora incessantemente dietro la regia della prefettura di Agrigento. Sono circa 600 i migranti giunti sulla maggiore delle Pelagie in sole 24 ore. Tutto è iniziato ieri mattina quando è calato il vento di ponente che negli ultimi giorni aveva reso le acque del Mediterraneo centrale impraticabili. Uno sbarco dopo l’altro che ha messo in moto la macchina dell’accoglienza. Dopo i 10 barconi approdati in pieno giorno, stanotte il caos: a partire dalla mezzanotte, barchini e gommoni sono arrivati ininterrottamente sul porto dell’Isola trasformando il molo Favarolo in un tappeto umano. In totale 18 gli arrivi contati dalla scorsa notte fino a stamani.
Inutile a dirsi l’hotspot ha fatto registrare il pieno nel giro di poco tempo. Lì dentro ci sono circa 900 ospiti a fronte dei 250 posti omologati. Un caos che rende la situazione praticamente ingestibile. Uno scenario che va avanti dalla scorsa primavera e che si è acuito nel corso dell’estate senza alcun cambio di rotta. Assistere alle immagini del centro di prima accoglienza strapieno sembra quasi diventato una normalità. I migranti vivono in spazi ristretti, ammassati con dei materassi all’aperto a prescindere dalle condizioni climatiche. In questo contesto, la delicata situazione sanitaria, assume le sembianze di una bomba ad orologeria pronta ad esplodere con nuovi migranti positivi.
Nel frattempo la prefettura di Agrigento lavora incessantemente per cercare di svuotare prima possibile l’hotspot. In 107 questa mattina hanno lasciato l’Isola a bordo del traghetto di linea verso Porto Empedocle. Un’ottantina verranno accompagnati a bordo del Cossyra in serata. Ma i lavori di trasferimento potrebbero essere vanificati dall’arrivo di altri migranti. Le condizioni del mare sono buone e questo rappresenta un incentivo per l’avvio di altri viaggi della speranza. Nel frattempo in zona Sar maltese c’è un barcone con a bordo 25 persone, tra cui bambini.
L’allarme è stato lanciato da Alarm Phone con un messaggio su Twitter: "Abbiamo ricevuto una chiamata da un'imbarcazione - si legge - in difficoltà nella Sar di Malta. Nel gruppo ci sono 7/10 bambini, uno dei quali è disabile, e una donna che si dice sia in coma. Hanno anche problemi al motore. Le autorità sono informate. Non lasciateli annegare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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