Tenevano occultati in casa droga da destinare alla vendita, un fucile modificato e munizioni. Sono stati scoperti dai carabinieri ed arrestati. Si tratta di zia e nipote, rispettivamente, Alfia Castorina, 46 anni e Antonino Pillera, 26 anni. I due dovranno adesso rispondere per concorso in detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di arma clandestina, alterazione di armi e detenzione illegale di munizioni.
È questo il frutto dell’attività posta in essere dalla squadra “Lupi” dei carabinieri di Catania nell’ambito di un controllo mirato nei confronti di specifici soggetti nel territorio del Capoluogo Etneo. Le operazioni di accertamento si sono svolte soprattutto nei quartieri più lontani dal centro dove si concentrano le abitazioni di chi, con l’obiettivo di passare meno osservato, intende intraprendere illecite attività.
In questo caso, ad essere tenuti sott’occhio dai militari sono stati proprio i due parenti. I carabinieri sospettavano infatti che i due, da diverso tempo, facessero affari loschi attraverso il traffico di cocaina. Entrambi sono stati tenuti sott’occhio e osservati nei loro movimenti e abitudini allo scopo di poter intervenire nel momento in cui emergessero validi elementi di prova della loro illecita attività. Dunque, nel corso di questo week end, i militari, durante l’osservazione dell’abitazione presa in considerazione, hanno notato che la donna aveva lasciato il cancello aperto. Una grande struttura in ferro proprio per evitare l’ingresso di persone non gradite, ovvero le forze dell’ordine. Immediatamente, da quell’ingresso vi è entrato il nipote che si è subito intrufolato nel garage. Prima che il cancello si richiudesse, i militari sono riusciti ad entrare velocemente in quell’area e quindi nell’abitazione della donna.
Quest’ultima è rimasta palesemente stupita dalla presenza dei carabinieri nella sua casa. Ebbene, una volta dentro le pareti domestiche di quella struttura, i Lupi hanno iniziato ad eseguire le perquisizioni rinvenendo una busta in cellophane, contenente circa 5 grammi di cocaina e un bilancino elettronico di precisione. Nelle tasche dei pantaloni del giovane sono stati trovati 170 euro in contanti, probabilmente provento della vendita dello stupefacente.
Giù, nel magazzino, sono stati rinvenuti anche 200 grammi di cocaina in pietra, nascosti dentro il cassetto di un vecchio mobile, un bilancino elettronico di precisione, una carabina semiautomatica calibro 22, marca Beretta. La matricola era abrasa ed il calciolo appositamente modificato. Sono state trovate anche 5 cartucce dello stesso calibro, inserite all’interno di un caricatore.
L’arma è stata inviata al Ris di Messina per verificare il suo possibile utilizzo in precedenti episodi criminosi. Zia e nipote, dopo le formalità di rito, sono stati tratti in arresto e condotti al carcere di Catania piazza Lanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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