L'ultima volta scoppiò un putiferio. A metà settembre i turisti, ignari, arrivarono al Colosseo e trovarono i cancelli chiusi per "assemblea sindacale". Le polemiche durarono settimane. Domani, intanto, è in programma una nuova assemblea: dalle 11 alle 13.
Per evitare il caos la Soprintendenza ha reperito 70 addetti per garantire l’apertura dell’anfiteatro Flavio e di tutti i siti archeologici. La misura è stata presa alla luce del decreto legge 146, del 21 settembre 2015, che dichiara la fruizione dei luoghi della cultura servizio essenziale. Questa volta, dunque, non ci dovrebbero essere problemi. O almeno il rischio chiusura pare scongiurato, ma potrebbero esserci disagi.
"Per il 4 novembre - - fa sapere la soprintendenza - l’organizzazione sindacale Flp ha convocato a Roma una assemblea cittadina del personale dei Beni Culturali (Mibact). L’iniziativa potrebbe coinvolgere anche il personale della soprintendenza per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma. La soprintendenza sta adottando tutte le misure per garantire l’apertura dei suoi musei e siti archeologici.
I provvedimenti adottati dovrebbero consentire il recupero di circa 70 unità tra il personale di accoglienza al fine di garantire l’accesso dei visitatori. Nelle due ore dell’assemblea potrebbero tuttavia verificarsi riduzioni nei percorsi di visita di alcune sedi della soprintendenza".
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