L'Anpi di Quarto non parteciperà alle manifestazioni del 25 aprile. Il Motivo? "Ci impediscono di cantare Bella Ciao".
A spiegarlo è il responsabile della sezione, Vaifro Gobbo, che ha raccontato alla Nuova Venezia come l'Anpi sia arrivato a questa decisione:"Durante un incontro, l'amministrazione ci ha detto che la canzone Bella Ciao non è in programma. Ma cosa significa? Ho chiesto spiegazioni, perché il programma si potesse modificare e perché si può cambiare, siamo noi che lo decidiamo assieme". Bella Ciao è la canzone simbolo dei partigiani e della Resistenza, la sua esclusione dal corteo del 25 aprile sembra privare la manifestazione di una caratteristica fondamentale. La reazione del responsabile di Anpi è stata dura: "Ho chiesto che venisse messo a verbale che l'Anpi non parteciperà alle iniziative del 25 aprile e le motivazioni per le quali non ci saremo. Poi mi sono alzato e me ne sono andato via".
Già lo scorso anno, la manifestazione di Quarto aveva fatto discutere, dopo che alcuni sindaci avevano abbandonato il corteo, quando gli alunni delle scuole avevano cominciato a cantare Bella Ciao. Ora, a detta dell'Anpi,"questi sono gli strascichi di quanto accaduto l'anno scorso quando i sindaci se ne sono andati mentre i bambini intonavano Bella Ciao, una cosa normalissima, tra l'altro, quasi naturale". A seguito degli eventi dello scorso anno, il Comune di Marcon, che insieme a Quarto e Meolo celebrava la giornata della Liberazione, "ha detto che non riconosceva più il mandamento e siamo arrivati che ciascuno organizzava per sé l'iniziativa".
Per la prima volta nella
storia, l'Anpi non parteciperà alla manifestazione del 25 aprile: "Bella Ciao è una canzone popolare, la cantano ovunque, persino all'estero è utilizzata come colonna sonora. E qui no perché non è nel programma?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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