Condannato a 10 anni per violenza sessuale sulla figlia adottiva

Una situazione che sarebbe andata avanti per anni, fintanto la ragazzina ha trovato il coraggio di rivolgersi alla zia, sfogandosi come un fiume in piena

Condannato a 10 anni per violenza sessuale sulla figlia adottiva

Ha abusato della figlia adottiva, non ancora quattordicenne, approfittando del fatto che viveva in casa con la madre (la sua nuova compagna). Una situazione che sarebbe andata avanti per anni, fintanto la ragazzina ha trovato il coraggio di rivolgersi alla zia, aprendosi come un fiume in piena.

L’uomo è così finito sotto processo e il tribunale collegiale di Imperia lo ha condannato, in primo grado, a 10 anni di carcere. Dura l’accusa nei suoi confronti: violenza sessuale aggravata. Una sentenza che pesa come un macigno, visto che lo stesso pubblico ministero, Antonella Politi, aveva chiesto 6 anni 6 mesi di reclusione, ma il giudice è andato ben oltre.

La ragazzina, che durante il processo era stata ascoltata nelle forme dell’incidente probatorio, ha elencato gli abusi subiti, a partire da prima del 2014. Ha detto di quelle carezze nelle parti intime, delle continue avance del patrigno, che più volte le aveva chiesto di entrare in bagno per “toccarlo” e altro ancora.

A darle il coraggio di reagire è stato un violento litigio, in seguito al quale l’uomo le ha alzato le mani, contrariato dal fatto che frequentasse un suo coetaneo. E’ stato allora che la ragazzina si è armata di coraggio ed è andata dalla zia.

A

quel punto è scattata una denuncia all’autorità giudiziaria. Gli avvocati della difesa del padre adottivo hanno già annunciato che presenteranno ricorso in Appello, mettendo in discussione le dichiarazioni della ragazza.

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