"Lo dico con sincerità: non voglio un imam sull’altare come è avvenuto, e spero che non accada mai più, non ha senso, questo vuol dire confondere menti ed acque" parla sicuro al sito La Fede quotidiana don Arnaldo Combi, sacerdote ad Orbetello, parrocchia Maria Santissima delle Grazie. Di una cosa è certo: "Cristianesimo ed islam sono religioni distinte".G
"Gli islamici dimostrino con i fatti e gli atti concreti che disapprovano il terrorismo"
Don Arnaldo Combi non ha digerito la presenze dei musulmani alle messe. "Una sceneggiata" la definisce. E aggiunge: "Bisogna finirla con la retorica dell’islam di pace, non è così. Sicuramente esistono anche islamici pacifici e non violenti, però quella religione da sempre ha cercato di imporsi con la forza ed è oggettivamente legata alla conquista e alla sottomissione degli infedeli e noi siamo questo per loro".
Invitare gli islamici in chiesa "non ha senso". Per il sacerdote ad Orbetello "vuol dire confondere menti ed acque". E anche lui ammette al giornalista che lo sta intervistando che "in questa Chiesa mi sento confuso". È però sicuro che ci sia una guerra di religione in atto: "Chi dice il contrario o è in malafede o è disinformato. Questi soggetti uccidono inneggiando ad Allah, sostenere come si dice che anche i cattolici sono violenti o lo sono stati è impreciso".
"Rimpiango Benedetto XVI"
La "confessione" su La Fede quotidiana sottolinea anche il malumore verso papa Bergoglio. "Francamente dal Papa mi sarei aspettato e mi aspetterei qualche parola in più a difesa dei cristiani perseguitati e magari su Asia Bibi". E ancora: "Per quanto riguarda la chiarezza delle posizioni, rimpiango Benedetto XVI. Oggi come sacerdote e uomo di Chiesa, pur rispettoso del Papa, mi sento confuso da certe posizioni di Bergoglio. Non capisco dove voglia arrivare. Nella Chiesa esistono malumori e un certo malcontento. Probabilmente manca di prudenza in qualche dichiarazione, il suo compito è custodire la fede. Mi preme ricordare: io non voglio più imam nelle Chiese. Sono disposto ad incontrarli al bar, al ristorante o alla biblioteca, ma nella Chiesa o alla messa no".
"I migranti sono una vera emergenza"
Dall'islam al terrorismo, arrivando fino alla emergenza migranti. Don Arnaldo Combi della parrocchia Maria Santissima delle Grazie la definisce "una invasione".
E bacchetta coloro che insistiono con accoglienza e integrazione: "Stiamo esagerando, li trattiamo meglio degli italiani e spesso sono anche arroganti, buttano il cibo, vogliono scarpe firmate, e il wifi. Non credo che in Africa avessero tante comodità. A livello di politica stiamo privilegiando i migranti rispetto agli italiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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