Due operai sono stati trovati senza vita all'interno di un deposito di azoto nell'ospedale Humanitas Mirasole, a Pieve Emanuele, nell'hinterland sud di Milano. Il ritrovamento è avvenuto alle 11.30 circa di oggi, 28 settembre. Le vittime sono Singh Jagdeep, 42enne di nazionalità indiana, e il bresciano Emanuele Zanin, 46 anni.
Subito sono intervenuti sul luogo dell'incidente Carabinieri, ambulanze e vigili del fuoco. Quando i soccorsi sono arrivati, gli operai erano ancora vivi ma in stato di incoscienza. A causare la morte dei due uomini sono state probabilmente le ustioni da congelamento riportate dopo che il tubo di rifornimento della cisterna che stavano riempendo si è sganciato. Nei depositi l'azoto viene mantenuto a temperature che vanno da -210° a -195°, che lo rendono estremamente pericoloso. I due uomini sarebbero stati investiti dalla fuga di gas a -198°. Sul caso indaga la procura di Milano, che aprirà un fascicolo per l'ipotesi di omicidio colposo.
Nel 2021 sono più di 700 le persone che hanno perso la vita sul lavoro. Cifre che fanno impressione. Con i due morti di oggi, nell'ultima settimana il conto delle vittime sale a 7 persone. Il 27 settembre, un 68enne pugliese ha perso la vita cadendo da una scala da un'altezza di 6 metri, mentre era impegnato in alcuni lavori sulla veranda di un'abitazione. Il giorno prima la vittima è stata un 40enne della provincia di Verona, rimasto folgorato mentre operava su un traliccio. Un'altra morte il 25 settembre, quando un 56enne di Fermo è caduto da scala.
Il 23 un 58enne siciliano è morto una settimana dopo essere stato colpito dal gancio di una carrucola. Il giorno prima, due morti: un 51enne di Cuneo, caduto in una vasca in costruzione, e un 63enne di Ascoli, morto in seguito all'esplosione del decespugliatore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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