Convertita all’Islam veste abiti da occidentali: 19enne uccide il fidanzato geloso

Jeans, abiti attillati e gonne corte. Continuava a vestirsi così, Sarah Wills, una 19enne di Blackburn, convertita all’Islam. La libertà d’abbigliamento della ragazza non è mai stata accettata dal suo compagno, Bilan Saddique, 29 anni e musulmano di rigida osservanza. I due si sarebbero dovuti sposare a breve ma un giorno, dopo l’ennesimo litigio, la teenager avrebbe pugnalato a morte il fidanzato.

È successo il 18 agosto 2014, quando Sarah Wills – secondo la tesi dell’accusa – ha reciso l’arteria femorale della coscia dell’uomo, morto dissanguato al Royal Hospital. La difesa, che denuncia il carattere eccessivamente possessivo e oppressivo della vittima, rigetta la ricostruzione: la teenager racconta che è stato lo stesso ex fidanzato, in un raptus di rabbia, a colpirsi letalmente con la lama di un coltello da cucina.

I due stavano insieme da circa tre anni, costellati da scontri e insulti a causa della gelosia del ragazzo: più volte Bilan Saddique ha apostrofato a male parole (“cagna”, “puttana”) la sua fidanzata per il suo modo di vestire all’occidentale anche dopo aver abbracciato la religione islamica.

Il litigio fatale ha luogo dopo l’ennesima scenata di gelosia per l’amicizia tra Sarah e un collega, con il quale la ragazza messaggiava spesso. Bilal, quel 18 agosto, andò a prenderla a lavoro e da lì la lite continuò fino a casa, dove l’uomo avrebbe cercato di trascinare la compagna già per le scale tirandole i capelli.

Poi, in cucina, avrebbe impugnato un coltello e provocato Sarah: “Forza puttana, colpiscimi se mi odi”. E, tenendole mano, avrebbe affondato il colpo. Sotto shock e in lacrime, la ragazza ha chiamato il 999: i paramedici l’hanno trovato Bilan in una pozza di sangue e lei in stato confusionale.