Coppia di italiani "vende" il figlio a clandestino per fargli ottenere il permesso di soggiorno

La scoperta della procura di Monza: i due avevano acconsentito che l'extracomunitario riconoscesse il figlio come proprio dietro pagamento di una somma di denaro

Coppia di italiani "vende" il figlio a clandestino per fargli ottenere il permesso di soggiorno

La procura di Monza sta indagando su quello che sembra essere un traffico osceno: un figlio neonato "venduto" in cambio di soldi per consentire a un immigrato clandestino di accaparrarsi un permesso di soggiorno altrimenti impossibile da ottenere.

E' questo il quadro che sta emergendo dagli sviluppi dell'operazione "Velarium", portata avanti dal commissariato del capoluogo brianzolo fra il settembre 2015 e il maggio 2017 e ora conclusa con l'esecuzione di ben 27 misure cautelari.

Dalle indagini, racconta il Giorno, è emerso che nel 2013 una coppia italiana di Vimercate, nella Brianza sud-orientale, avrebbe ceduto il proprio figlio neonato ad un albanese pregiudicato e clandestino sul territorio italiano (ne era infatti già stato espulso ed era impossibilitato ad ottener eun permesso di soggiorno in via ordinaria, ndr) dietro il pagamento di una somma di denaro. Lo straniero avrebbe riconosciuto il bimbo ottenendo immediatamente il permesso di soggiorno in quanto padre di un cittadino italiano. Inoltre la coppia, alla ricerca di denaro, avrebbe acconsentito ad intestarsi fittiziamente alcuni veicoli utilizzati in realtà dall'extracomunitario.

Nei giorni scorsi all'albanese e ai due genitori naturali del bimbo è stato recapitato un avviso di garanzia con le ipotesi di reato di

alterazione di stato e di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Inoltre l'ufficio immigrazione di Monza ha già avviato le pratiche per revocare il permesso di soggiorno concesso all'albanese.

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