Coronavirus, aperitivo di Pasqua nel cortile condominiale: video li incastra

Non solo incoscienti, ma anche ingenui. I responsabili, infatti, hanno ripreso la loro bravata e il filmato è diventato presto virale

Coronavirus, aperitivo di Pasqua nel cortile condominiale: video li incastra

Forse per loro il Coronavirus è solo una minaccia lontana, una realtà estranea e remota che non potrà colpirli. O la stanchezza, la noia, il desiderio di evadere dalla quotidianità hanno preso il sopravvento sul buon senso. Saranno state queste le aspirazioni e i pensieri, niente affatto giustificabili, di alcuni cittadini di Gallipoli. In barba alle restrizioni e al tassativo divieto di creare assembramenti al fine di evitare possibili contagi, i residenti di alcune palazzine popolari di via Udine hanno deciso di scambiarsi, come di consueto, gli auguri nell'atrio condominiale.

Nella tarda mattinata di domenica 12 aprile, giorno della Santa Pasqua, i trasgressori si sono riuniti per consumare tutti insieme un aperitivo. Episodio deprecabile e reso ancora più grave dal fatto che nessuno indossava dispositivi di sicurezza. Niente mascherine e guanti, dunque. Talvolta nemmeno il distanziamento veniva rispettato. Quasi sicuramente la bravata sarebbe passata inosservata. Il cortile in cui si è consumata, infatti, è posizionato nella parte più interna del complesso edilizio, poco visibile dalla strada.

Non solo irresponsabili, ma anche ingenui. I protagonisti hanno poi pensato bene di riprendere con il cellulare il rendez vous. Il video, pubblicato su Facebook, è diventato poi virale nelle prime ore del pomeriggio seguente, quando in pochi minuti centinaia e centinaia di utenti lo hanno condiviso sui propri profili. Inevitabilmente il filmato è finito anche all'attenzione delle forze dell'ordine. Gli agenti del commissariato di Gallipoli, grazie alla visualizzazione delle immagini, hanno effettuato un intervento sul posto.

In poche ore tutti i trasgressori sono stati identificati e sanzionati. Gli stessi si sono giustificati affermando di non aver pensato al pericolo del contagio del Coronavirus e di aver agito in buona fede. Al momento sono 14 le persone finite nel mirino dei militari e le multe comminate ammontano a un totale di 5.600 euro. Gli investigatori del commissariato di polizia, tuttavia, vogliono vederci chiaro. Sono infatti in corso ulteriori indagini per l'individuazione di altri eventuali incoscienti.

Il timore del Coronavirus non deve aver sfiorato nemmeno un ben nutrito numero di cittadini rom residenti abusivamente nel condominio di proprietà dell'Aler (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) sito in via Bolla, alla periferia Nord-Ovest di Milano. La Pasqua è stata da loro festeggiata con una maxi grigliata, accompagnata da balli, canti e fiumi di alcool.

Stanchi di quelli che sembrano essere assembramenti quotidiani, tutti gli altri residenti hanno allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono così giunte pattuglie di polizia locale, carabinieri e polizia di stato. Ben quaranta i partecipanti alla festa identificati e multati per non aver rispettato le norme anti contagio.

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