Per molto tempo bisognerà dimenticarsi di poter ritornare alla vita condotta fino allo scorso febbraio. Anche nella "fase 2", infatti, bisognerà rispettare regole per evitare il riaccendersi di focolai di coronavirus. Le limitazioni per i cittadini si allenteranno ma non spariranno del tutto e le attività riapriranno poco alla volta ma dovranno garantire la sicurezza per i lavoratori ed i clienti. Forse gli italiani potranno anche fare qualche giorno di vacanza in luoghi non affollati. Uno dei capitoli più spinosi riguardo la ripartenza è quello dei trasporti.
Difficile, ad esempio, mantenere il distanziamento sociale nelle metropolitane e sugli autobus. Senza dimenticare che nelle stazioni si potrebbero creare assembramenti pericolosi per la salute. Tante sono le idee sul tavolo degli esperti per garantire la mobilità.
Come riporta l’Ansa, nella bozza di lavoro del ministero dei Trasporti alla cabina di regia della "fase 2" vi è la possibilità di utilizzare la "leva tariffaria", ovvero creare un biglietto con diverso prezzo in base all’orario così da “distribuire la domanda” nel corso della giornata ed evitare ogni tipo di assembramento. Ma questa idea non è l’unica. Si pensa anche alla realizzazione di percorsi separati per ingresso e uscita dai mezzi pubblici e anche dalle stazioni, con la creazione di percorsi a senso unico. Inoltre si ipotizza l’installazione di dispenser con igienizzanti e alla sostituzione, per quanto possibile, dei biglietti cartacei con quelli elettronici. Sempre su treni e bus, invece, si prevede la possibilità di eliminare il controllo dei biglietti e la vendita dei titoli di viaggio a bordo.
Tra le novità ci potrebbe essere l'obbligo per tutti i passeggeri negli aerei di tenere guanti e mascherina per tutta la durata del volo. In più, per tutti i viaggiatori sarebbe prevista la misurazione della temperatura con il termoscanner da effettuare sia al terminal partenze che alla discesa dal velivolo.
Quasi certamente sarà prevista anche la sanificazione frequente gli ambienti e l’obbligo di mascherine, guanti e altre protezioni per il personale viaggiante e per tutti i lavoratori che sono a contatto con il pubblico.
Tra le misure allo studio, ci sarebbe anche l’installazione di cartelli che spieghino come si devono comportare i viaggiatori "con la prescrizione che il mancato rispetto potrà contemplare l'interruzione del servizio, per motivi di sicurezza sanitaria".
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