"Mi sentivo bene". Si giustifica così l'anziano signore che, stanco di essere in isolamento forzato in ospedale per il fatto di essere positivo al coronavirus, è scappato a casa in taxi dal nosocomio, con il risultato di costringere a una quarantena di due settimane l'ignaro e sventurato tassista.
La storia arriva da Como, dove – presso il Sant'Anna – il 71enne era ricoverato da una settimana. Annoiato dal ricovero e accusando la mancanza dei propri parenti, il colpo di testa: la fuga di soppiatto. Un'evasione prima pianificata e poi concretizzata, con l'abbandono furtivo del reparto di malattie infettive e la chiamata al servizio di taxi.
L'uomo, di origini bergamasche, si è fatto venire a prelevare nel piazzale antistante nella mattinata di lunedì 2 marzo e dunque si è fatto accompagnare in località Casnigo – appunto in provincia di Bergamo – dove vive. La fuga all'alba e quando è arrivata la vettura bianca, l'anziano non ha comunicato al conducente le proprie condizioni di salute. Dal Sant'Anna a Casnigo un viaggio di un'ora circa, con il tassista seduto a pochi centimetri dall'infetto.
Come riporta Today, il personale medico-sanitario della struttura si è accorta dell'assenza del paziente in occasione del giro di visite tra i ricoverati. Immediata la chiamata alle forze dell'ordine, che si sono prontamente messe sulle tracce del fuggitivo.
Il signore è stato rintracciato poco dopo dall'Arma dei Carabinieri: i militari sono giunti sul posto e dopo averlo preso in consegna lo hanno affidato al personale del 118. L'anziano ha provato a giustificarsi dicendo che ormai si sentiva bene e che non sopportava più di rimanere in isolamento forzato in ospedale, lontano dalla propria famiglia
Il bergamasco, quindi, è stato denunciato per la condotta: si è beccato una denuncia a piede libero dai carabinieri con l'accusa di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Lo sventurato tassista, da quanto si apprende, si è messo in quarantena volontaria per due settimane e con ogni probabilità chiederà i danni al 71enne per i giorni di lavoro persi a causa sua.
Coronavirus: i dati aggiornati
Ora come ora, in Italia si registrano 2.036 contagi da coronavirus confermati.
Di questi 2.036 sono state 149 le persone guarite, mentre 52 sono i decessi. Nel mondo, invece, sono 91.313 gli infetti, 48.128 i pazienti che si sono rimessi e 3.118 quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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