I contagi aumentano di giorno in giorno e con loro la paura. In tutta Italia, le autorità stanno adottando una serie di misure per contenere la diffusione del coronavirus. In Lombardia, Veneto e nelle altre regioni coinvolte sono state chiuse scuole e Univeristà e sospesi tutti gli eventi e le manifestazioni. Più di dieci i comuni in quarantena dai quali non si può entrare o uscire. E mentre il Nord si blinda, anche nel resto del Paese vengono prese importanti misure.
Bonifiche sui mezzi pubblici, disinfettante per gli autisti, mascherine e guanti alle guardie private delle stazioni. E soprattutto, multe a chi è stato nei comuni del focolaio e non avvisa immediatamente la Asl. Sono queste alcune delle misure prese nella Capitale per contrastare il coronavirus. Tra le indicazioni, anche quella di non recarsi al pronto soccorso e chiamare invece il numero unico per le emergenze 112 o il 1500. Ieri, come ricorda il Messaggero, si è tenuto in Prefettura un vertice con Campidoglio e Regione proprio per rafforzare la prevenzione. L'obiettivo, ha spiegato il governatore della Regione, Nicola Zingaretti, è "alzare la vigilanza ma anche aumentare il buonsenso e abbassare la tensione e le polemiche. Allo stato attuale nel Lazio c'è un caso ancora di infezione e non c'è nessun caso autoctono, cioè nessun cittadino del Lazio in questo momento è stato affetto dal coronavirus". Ma questo non fa stare tranquilli. L'attenzione è alta e si lavora sulla prevenzione. "Se la situazione dovesse evolversi ci saranno altre iniziative", ha dichiarato il prefetto, Gerarda Pantalone.
Dopo la riunione di ieri, oggi sarà pubblicata l'ordinanza della Regione. Oltre alle misure di prevenzione già diffuse dal governo (come quelle che riguardano le buone pratiche igieniche) e allo stop di concorsi pubblici e gite scolastiche, c'è una novità. Per chi arriva dalle zone del focolaio del coronavirus, cioè dai comuni in quarantena del Nord, scatterà l'obbligo di contattare la Asl. "Chi non rispetta l'ordinanza e le disposizioni nazionali, rischia sanzioni", ha dichiarato l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato. Multe salate per tutti coloro che arriveranno nel Lazio dalle zone rosse: scatta infatti l'obbligo di avviso alle Asl che, se non sarà immediato, comporterà sanzioni importanti.
L'ordinanza inoltre include la creazione di una rete di comunicazione con tutti i sindaci della regione con l'obiettivo di scambiarsi informazioni in tempo utile per bloccare qualsiasi probabilità di diffusione del Covid-19.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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