Coronavirus, ecco l'identikit delle vittime

L'età media dei deceduti è 78 anni e molti di loro avevano malattie pregresse. Ma il virus ha anche ucciso 15 persone in salute

Coronavirus, ecco l'identikit delle vittime

Un report dettagliato e approfondito che passa in rassegna le vittime provocate dal nuovo coronavirus in Italia e ne mette in evidenza le caratteristiche: è questa l'ultima fatica dell'Istituto Superiore di Sanità.

Lo studio dell'Iss ha analizzato ai raggi x ben 6801 delle 10.023 vittime registrate nel nostro Paese dall'inizio dell'epidemia a oggi. Le informazioni che sono emerse, oltre a essere interessanti da un punto di vista sanitario, ci forniscono indicazioni in merito a quali sono i soggetti più a rischio.

Prima di cominciare con la disamina, è bene ricordare che l'Italia, al momento, occupa la prima posizione nella classica dei Paesi che contano il più alto numero delle vittime da Covid-19. Dietro di noi troviamo la Spagna (5.982 decessi) e la Cina (3.182). Le statistiche sono ovviamente dinamiche e, dando uno sguardo ai numeri, tutto lascia presupporre che gli Stati Uniti possano presto risalire la graduatoria.

In ogni caso, tornando all'Italia, le autorità devono fare i conti con una zona rossa, cioè altamente critica, che comprende tre regioni: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. La maggior parte dei decessi è concentrata proprio in quest'area. Ma qual è l'identikit più comune delle vittime?

L'identikit delle vittime

L'Iss ha evidenziato come l'età media dei pazienti positivi al coronavirus, e poi deceduti a causa del contagio, sia di 78 anni. La fascia in cui si muore di più è incastonata in una parentesi che va tra i 70 e gli 89 anni. Le donne del campione decedute ammontano a 2012, cioè il 20,6% del totale preso in esame. La loro età media è più alta rispetto a quella degli uomini: 82 anni contro i 78 dei maschi.

Tra le altre informazioni significative, il report dell'Iss ha anche analizzato gli esami effettuati su 710 morti con malattie croniche pregresse, cioè diagnosticate prima del contagio. Ebbene, tra coloro che non sono riusciti a vincere la battaglia contro il virus, il numero medio di patologie riscontrate è stato di 2,7. Soltanto 15 persone non presentavano alcuna malattia pregressa: 151 una soltanto, 184 due e 360 (ovvero il 50,7%) tre o più malattie.

Quali sono le malattie più diffuse? Le più frequenti sono state ipertensione, diabete mellito e cardiopatie.

L'Iss ha illustrato anche i sintomi più comunemente osservati nelle persone contagiate ricoverate e poi decedute. Febbre e difficoltà respiratorie sono al primo posto; alle loro spalle, tosse, diarrea e sangue misto a tosse. Il 6,4% delle persone non presentava alcun sintomo al momento del ricovero in ospedale.

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