La Corte suprema dell’India ha deciso di estendere la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre fino al 30 settembre del 2016. Dunque il fuciliere di Marina potrà restare nella sua casa fino al termine dell'estate. Durante l’udienza, alla luce del processo riguardante la giurisdizione sul caso avviato dall’Italia presso la Corte permanente di arbitrato (Cpa) dell’Aja e a cui l’India ha aderito, la Corte suprema ha ricevuto una comunicazione ufficiale sul procedimento in corso, sui suoi tempi e sulle implicazioni che esso comporta per la giustizia dei Paesi coinvolti e sulla posizione adottata in questo ambito dal governo indiano.
La seduta era stata fissata per il 13 aprile, ma è slittata a oggi per la decisione della stessa Corte. Ma alla decisione della Corte indiana risponde la Farnesina. "Il Governo italiano ribadisce che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare l'Italia
considera sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso". E' quanto si legge in una nota della Farnesina, dopo che la Corte Suprema di New Delhi ha stabilito che il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre potrà restare in Italia fino al 30 settembre. E ancora: "Il Governo italiano - prosegue la Farnesina - ribadisce che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare l’Italia considera sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso. L’Italia conferma di riconoscersi infatti nell’Ordine del Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare del 24 agosto 2015, che aveva stabilito la sospensione da parte di India e Italia di tutti i procedimenti giudiziari interni fino alla conclusione del percorso arbitrale avviato dal Governo nel giugno dello scorso anno.
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