"Se non ti operi, ti esplode l'utero". Sarebbe stata questa la minaccia paventata da Severino Antinori all'infermiera spagnola a cui avrebbe "rubato" otto ovuli contro la sua volontà per reimpiantarli in altre donne.
Nell'ordinanza di custodia cautelare, si riassumono infatti le parole della donna che ha denunciato l'episodio e si parla della "necessità di una semplice operazione chirurgica in anestesia locale, pena l'esplosione dell’utero". Il giudice, nel ricostruire i fatti, spiega che la giovane vittima è una "spagnola di origine maghrebine residente in provincia di Malaga, diplomata come infermiera, all’epoca dei fatti disoccupata, dotata di un’assai limitata conoscenza della lingua italiana".
Agli atti è stata inserita anche la drammatica telefonata con cui l’infermiera ha chiesto
aiuto alla polizia. La giovane, secondo la procura di Milano, sarebbe stata immobilizzata, sedata e le sarebbe stato fatto sparire anche il cellulare, non ancora ritrovato. Sul suo corpo sarebbero state trovate ecchimosi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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