Una lieve riduzione della pena. L’ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi è stato condannato a 17 anni e 10 mesi nel processo di secondo grado dalla Corte d’Appello di Bologna per il crac da 14,5 miliardi.
Rispetto a quanto richiesto dal pg Alberto Candi nel primo grado (18 anni e 3 mesi) a Calisto Tanzi è stata ridotta di qualche mese la pena. Durante la lettura della sentenza, l’ex patron di Parmalat non era presente perché ricoverato all’ospedale di Parma per gravi motivi di salute, come hanno detto i suoi difensori.
I giudici della terza sezione penale, presieduta da Francesco Maddalo, hanno ridotto la pena anche all’ex direttore finanziario della Parmalat, Fausto Tonna, condannato in secondo grado a 9 anni contro i 14 anni inflitti nel processo di primo grado.
Tanzi è già stato condannato dal tribunale di Milano per aggiotaggio a 10 anni di reclusione, sentenza confermata in Appello e ridotta a 8 anni e un mese dalla Cassazione che si è pronunciata in via definitiva nel maggio 2011.
"Porterò per sempre il peso indelebile per le sofferenze causate a quanti per colpa mia hanno subito danni", aveva detto con un filo di voce l’ex re del latte lo scorso 26 marzo nell’aula del Tribunale di Bologna, pronunciando il suo mea culpa per il crac che ha mandato in fumo i risparmi di decine di migliaia
di piccoli azionisti.Tanzi, 72 anni, arrestato nel 2003, ha negli ultimi anni fatto la spola tra il carcere e l’ospedale maggiore di Parma e i suoi legali lottano ormai da mesi per ottenere i domiciliari.
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