"Crepa sporca ebrea", nuova scritta antisemita a Torino

Nuova scritta antisemita sulle mura di un'abitazione di via Casale, a Torino, dove vive la figlia di una staffetta partigiana. Sul caso indaga la Digos

"Crepa sporca ebrea", nuova scritta antisemita a Torino

"Crepa sporca ebrea". È la scritta antisemita che è stata rinvenuta sulle mura di un'abitazione nel centro di Torino in cui vive una donna di origini ebraiche figlia di una staffetta partigiana.

Non è bastato l'episodio di Mondovì a spegnere il focolaio antisemita in Piemonte. A soli tre giorni dall'offensiva lanciata contro Aldo Beccaria, il figlio della notoria partigiana Lidia Rolfi che la mattina di venerdì 24 gennaio ha ritrovato la porta di casa imbrattata la frase Juden Heir (Qui vive un ebreo), un altro slogan nazista compare in una abitazione della precollina piemontese. Proprio nel giorno in cui il mondo intero ricorda le vittime dell'Olocausto.

La scritta – "Crepa sporca ebrea" - è apparsa nella mattinata di oggi, 27 gennaio, sulle mura del cortile interno al palazzo di corso Casale dove abita la signora Maria, figlia di una staffetta partigiana. "Si tratta di una frase terribile, soprattutto nel Giorno della Memoria. Termini vecchi, passati, che però fanno ancora male", ha dichiarato la donna ai microfoni dell'Ansa che, nonostante fosse ancora provata e profondamente indignata per l'accaduto, ha deciso di recarsi subito in Questura per sporgere denuncia contro ignoti. Sul caso indaga la Digos.

"Non ho mai fatto mistero delle mie origini, non ne ho mai visto il motivo", ha aggiunto la donna uscendo dalla Questura di corso Vinzaglio dopo aver formalizzato la denuncia. "Purtroppo il mio non è il primo caso e questa escalation fa riflettere" ha commentato con grande amarezza la signora come concludendo: "Meno male che in tante scuole gli insegnanti, e non solo, educano i ragazzi al rispetto dei veri valori della storia. Ma è una brutta scritta, fa male. Fa tanto male…".

Intanto, proprio in queste ore a Mondovì, è in corso una fiaccolata silenzionza in memoria delle vittime dell'Olocausto "per dire ad ogni forma di antisemitismo, razzismo, ignoranza" , si legge sullo striscione in testa al corteo. Al memoriale stanno partecipando migliaia di persone arrivate da tutto il Piemonte e dalla vicina Liguria. In testa i gonfaloni della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Mondovì.

Il lungo corteo partito da piazza Martiri, davanti al Municipio, si sta muovendo lungo corso Statuto per arrivare fino in piazza Ferrero, vicino a casa Rolfi, dove interverranno il sindaco Paolo Adriano e il nipote di Lidia, Paolo Beccaria. Tanti i sindaci in fascia tricolore, tra cui il sindaco e presidente della provincia di Cuneo, Federico Borgna.

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