Col ricatto ha costretto una 13enne a subire ripetutamente abusi sessuali, questa l’accusa rivolta dal tribunale di Cuneo ad un militare di 30 anni, finito ora in manette.
Secondo quanto ricostruito grazie al prezioso contributo da parte della squadra mobile di Cuneo, l’uomo, sposato e con famiglia, avrebbe allacciato stretti rapporti con la ragazzina via social, tanto da conquistarsi la sua fiducia. Approfittando della situazione, il 30enne avrebbe convinto l’adolescente ad inviargli delle foto intime, una volta ricevute le quali ha poi messo in atto il suo piano.
Con la minaccia di diffondere in rete quelle immagini, il militare costringeva la 13enne a subire rapporti sessuali. Un incubo che andava avanti almeno dallo scorso aprile, ma che la ragazzina ha trovato il coraggio di denunciare solo di recente, prima confidandosi con gli amici e poi raccontando tutto ai poliziotti.
La collaborazione tra le procure di Torino e di Cuneo ha permesso di risalire al responsabile, tramite una ricerca mirata a ricostruire la diffusione in rete di materiale pedopornografico riguardante l’imputato.
Con le prove raccolte, il
tribunale ha potuto emettere un mandato di cattura ai danni del 30enne, anche se le indagini su di lui non sono che all’inizio. Il timore tra gli inquirenti è che altre giovani vittime possano esser finite nella rete dell’uomo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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