Delirio dell'ex M5S: "L'esoterismo dietro il delitto di Motta Visconti"

Il senatore Bartolomeo Pepe, ora passato al gruppo Misto, si esibisce in una paradossale dietrologia cospirazionista

Delirio dell'ex M5S: "L'esoterismo dietro il delitto di Motta Visconti"

L'esoterismo dietro il delitto di Motta Visconti. Il senatore ex cinquestelle Bartolomeo Pepe spiega così come proprio l'esoterismo abbia chiarito prima di ogni altra cosa omicidi come quello di Motta Visconti. Nella sua fanpage su Facebook poche ore dopo la confessione dell'uomo che avrebbe sterminato la sua famiglia per poi andare a vedersi Italia-Inghilterra, il senatore - oggi nel gruppo Misto - affida il commento della vicenda al pensiero di Paolo Franceschetti, "maestro dietrologo e ascoltatore esperto di circoli e riti magici", con un post dal titolo "Tutto secondo copione".

"Se per valutare un omicidio occorre guardare gli indizi cominciando dal nome della mamma (Cristina Omes, anagramma della vicenda Mose che si svolge a Venezia) per finire al nome del paese (Motta Visconti, come quel Visconti che fece Morte a Venezia) alla data, ecc. qui siamo sicuri che non si valuterà alcun indizio ma, prima o poi, incastreranno il padre oppure un pazzo isolato che magari confesserà; nonostante l'arma del delitto sia scomparsa, nonostante mancherà il movente, nonostante tutto", si legge nella fanpage del senatore Pepe.

538em;">E ancora: "Come nel caso di Rosa Della Corte, di Gabriele Aral, e tanti altri casi, non si incastrerà il colpevole ma solo colui che appare l'indiziato più probabile, evitando accuratamente altre piste che invece, a chi mastica un po' di esoterismo, appaiono evidenti a vista d'occhio".

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